“La sostenibilità è al centro di tutte le dinamiche aziendali. In L’Oréal abbiamo compreso che la crescita non viene generata solo dai prodotti, ma anche da come si modifica il business model in chiave sostenibile. Certo sono importanti le performance economiche, ma tanto quanto la responsabilità sociale e ambientale. Stiamo lavorando al miglioramento del gruppo in chiave sostenibile da 15 anni e abbiamo raggiunto grandi risultati”. Queste le parole di Ninell Sobiecka, Presidente e Amministratore Delegato L’Oréal Italia, durante l’8° Beauty Summit di Pambianco in collaborazione con Freeda.
“Tutto il Gruppo L’Oréal ha fissato obiettivi significativi – racconta Sobiecka – impegnandosi a promuovere un modello di impresa eco-sostenibile sia all’esterno che all’interno. A livello globale abbiamo una roadmap che comprende anche l’Italia. Il nostro stabilimento a Settimo Torinese, è uno dei più vecchi, ma uno dei più innovativi a livello di sostenibilità. Dal 2015 è carbon neutral e alimentato al 100% da energie rinnovabili. Anche per quanto riguarda il problema dell’acqua, Settimo Torinese è un sito produttivo che consuma acqua, oltre che per gli usi umani, unicamente come materia prima nei prodotti e non per altri usi e il 50% viene resto viene riciclata. Infine nel 2025 avremo dei nuovi uffici a Milano progettati secondo i più alti standard di sostenibilità energetico-ambientale”.
E non solo. La crescita futura di L’Oréal sarà generata anche dalle innovazioni non solo nei prodotti ma nei device di intelligenza artificiale. “Il mercato della bellezza è guidato dalle innovazioni – prosegue Sobiecka – che sono al centro di tutto quello che facciamo in L’Oréal. Abbiamo oltre 4000 ricercatori in 20 laboratori nel mondo che sviluppato i prodotti e più innovativi da portare sul mercato in termini di ingredienti, formule e packaging. Una delle ultime innovazioni lanciate è Melasyl, una molecola rivoluzionaria sviluppata per trattare i problemi localizzati di iperpigmentazione della pelle, risultato di test rigorosi con 35 anni di ricerca condotti nell’ambito di 121 studi scientifici”.
Anche il beauty tech è sempre più al centro delle strategie di crescita di L’Oréal. “La tecnologia nella bellezza impatta e cambiano non solo il modo di approcciarsi dei consumatori ma anche anche la creazione dei prodotti stessi. In L’Oréal usiamo anche l’intelligenza artificiale per creare prodotti skincare e device che facilitano la vita delle persone. In Italia, per esempio, abbiamo lanciato il device Rouge Sur Mesure di YSL Beauty alla Rinascente Milano Piazza Duomo che crea lipstick personalizzati con 4000 tonalità di colore e a Cosmoprof abbiamo presentato AirLight Pro la nostra nuova generazione di phon. Infine siamo molto presenti nelle fiere come il Ces di Las Vegas, dove siamo stati invitati alla cerimonia di apertura e a Viva Tech dove abbiamo presentato una line-up di innovazioni beauty tech che offrono anche un impatto positivo”, conclude Sobiecka.