Nel panorama del beauty, il connubio tra la farmacia e vendita di prodotti di bellezza risulta sempre molto interessante. Agli occhi dei consumatori, infatti, i prodotti che vengono commercializzati in farmacia risultano rassicuranti, perché più di altri sono soggetti a controlli perchè devono supportare e curare specifiche esigenze di problematiche della pelle. Già da alcuni anni, i dipartimenti di Ricerca & Sviluppo e Marketing di Rougj stanno lavorando per unire l’esperienza tecnico-scientifica alla visione glamour che gli addetti allo sviluppo prodotto sentono moltissimo. “Da qui è nato un nuovo concetto che abbiamo denominato Glamtech – sottolinea Antonio Pirillo CEO di Rougj -. Questo termine deriva dalla crasi fra la parola glamour e quella tecnologia. Il glamour, infatti, non è inteso solamente come culto della bellezza dei prodotti, ma anche come culto della bellezza personale. I prodotti Rougj sono pensati per essere degli strumenti al servizio del consumatore per raggiungere un benessere personale. Mentre il termine tecnologia racchiude in sé non solo il concetto di innovazione e sviluppo prodotto, ma anche una ricerca tecnologica che permette di ottenere alte performance e formule attente all’ambiente.” Questo approccio vuole valorizzare al massimo livello l’esperienza che Rougj ha da oltre 37 anni nella produzione e commercializzazione di prodotti beauty nel rigoroso canale della farmacia, da sempre sinonimo di qualità garantita per il consumatore finale. “In ultimo prosegue Pirillo – siamo determinati a sostenere che il beauty dovrà sempre di più essere sostenibile dal punto di vista produttivo, ma ancora di più dal punto di vista economico, da qui nasce un importante valore di cui ci facciamo portatori ‘Bellezza sostenibile anche nel prezzo’. In questo periodo in cui i prezzi e l’inflazione salgono costantemente, abbiamo deciso di fare un gesto concreto nei confronti dei nostri clienti, non solo assorbendo i rincari delle materie prime e quindi bloccando i prezzi dei prodotti, ma anche proponendo iniziative speciali di prezzo scontistiche, con l’obiettivo di dare alle persone l’opportunità di acquistare prodotti beauty di ottima qualità ad un prezzo assolu-tamente competitivo. Prendersi cura di sé stessi è importante ed è un gesto d’amore a cui noi pensiamo non si debba e non si possa rinunciare”.
Il canale farmaceutico è così sempre più in crescita, con un’attenta ricerca di prodotti che sono sinonimo di serietà, affidabilità, qualità e ottima performance. In particolare, il settore della bellezza in farmacia in Italia sta vivendo un periodo di continuo sviluppo, trainato soprattutto dalla dalla fiducia nel ruolo del farmacista come consulente esperto di beauty. “È di fondamentale importanza – sottolinea Manuela Guglielmo direttrice marketing di Labo International – rimanere al passo con queste tendenze e continuare ad offrire soluzioni innovative e di alta qualità per soddisfare le esigenze dei consumatori, oggi, rispetto al passato, sempre più esigenti ma soprattutto informati. I consumatori sono sempre più attenti alla qualità dei prodotti che utilizzano e sono alla ricerca di soluzioni efficaci e sicure. Labo è particolarmente adatta al canale farmacia per i suoi prodotti sviluppati con tecnologie avanzate e sempre all’avanguardia. Le peculiarità tecnologiche e formulative, unite all’originalità dei preparati Labo sono le premesse fondamentali per la concessione dei brevetti svizzeri ai prodotti presenti nel portfolio. Attualmente Labo detiene 23 brevetti e 2 depositi di brevetto (in attesa di concessione). Labo possiede inoltre 67 marchi e i principali sono registrati In tutto il mondo”. Labo opera in farmacia grazie ad una rete di 25 Specialiste, che operano nel territorio nazionale con contratto esclusivo, e che offrono al consumatore un servizio di consulenza personalizzata unico. Le specialiste sono dotate dell’esclusiva Microcamera Labo per eseguire l’analisi del capello o della pelle e consigliare così il prodotto più adatto. C’è anche un servizio post-vendita in cui i consumatori sono invitati ad effettuare controlli successivi all’acquisto creando così fidelizzazione verso il prodotto ma anche verso il Punto Vendita. Investire nella formazione del personale per renderlo esperto sul prodotto può aumentare la fiducia dei clienti e migliorare l’esperienza complessiva di acquisto. “Il personale informato può fornire consigli competenti e assistenza personalizzata, contribuendo a creare clienti fedeli. Le Specialiste Labo collaborano con il personale addetto al settore dermo-cosmetico del punto vendita per far conoscere i prodotti e chiarire eventuali dubbi. La stessa attenzione al consumatore viene trasmessa poi ai distributori esteri con i quali si sta costruendo una rete di Beauty Specialist locali dedicate ai prodotti Labo per garantire un’esperienza mirata e precisa anche al consumatore estero. Così come in Italia, anche le specialiste internazionali hanno a disposizione la Microcamera Labo (strumento brevettato per l’analisi puntuale di pelle e capelli) e vengono organizzati e implementati corsi di formazione e consulenza costanti”, prosegue Guglielmo.
Anche per Icim International, il settore della bellezza in farmacia sta beneficiando di alcune dinamiche decisamente positive, perché rappresenta sempre di più il canale di riferimento per le persone che desiderano prendersi cura di sé con prodotti di alta qualità frutto di ricerca e innovazione. “La consapevolezza sempre più diffusa di voler esaltare la propria bellezza con un approccio che parta dal benessere e dalla salute – racconta Marianna Granata marketing & communication director di Sodalis – rende la farmacia un canale di acquisto preferenziale. Le farmacie italiane in fatto di bellezza sono in grado di essere al passo e anticipare le tendenze di mercato, sono sempre più digital e social e al tempo stesso capaci di creare un’esperienza coinvolgente per i consumatori basata sempre di più sull’attenzione alle loro esigenze”.
La bellezza in farmacia continua a crescere proprio grazie a una sempre più importante specializzazione dei farmacisti e a dinamiche commerciali vicine ai consumatori. “è indubbio che, specie in questo periodo storico – dichiara Andrea Magnaguagno general manager di Laboratoire Native Italia – i consumatori cerchino sicurezza e prodotti dal giusto rapporto qualità prezzo, cosa che nel canale farmaceutico è facile trovare. Ma non solo. In Italia si sta sempre più sviluppando una corrente legata alla sostenibilità e alla riduzione dei packaging di scarto, trend che, giustamente, sta iniziando a essere importante anche per il settore della bellezza in farmacia. Infine, sempre più, il settore degli integratori continua la sua crescita e la Farmacia è il luogo di riferimento per eccellenza.”
La farmacia sta valutando sempre di più la possibilità di intraprendere cambiamenti, si stanno sempre di più riducendo i numeri di linee trattate a favore invece di un aumenta di consapevolezza nel voler selezionare delle linee di qualità. “Il farmacista – sostiene Elisa Avalle founder di Lelang Skincare – punta sempre di più alla consulenza, per la cosmetica inserendo delle addette specializzate, e alla fidelizzazione dei clienti cercando prodotti di qualità ed esclusivi. Questo è ancora un periodo di transizione ma la volontà è l’idea è abbastanza evidente e chiara. Negli ultimi anni si è visto un amento importante all’interno delle farmacie di prodotti personalizzati, ciò causato molto dalla volontà di differenziare i prodotti da consiglio a quelli venduti in altri canali abbinati esclusivamente ad una condizione di prezzo. La nostra scelta è stata proprio quella di voler creare per i farmacisti un prodotto che commercialmente rimanga in esclusiva per loro, lavorando su qualità (garantita da test clinici) ed elasticità che ci permette di lavorare e crescere insieme”.
Lo scenario è disponibile sul numero 2 di Pambianco Beauty Magazine di aprile/maggio 2024.