Cresce ancora con tassi a doppia cifra Chromavis, che, dopo aver generato un fatturato di 150 milioni di euro nel 2018 (+14%), prevede di chiudere quest’anno con ricavi a 180 milioni di euro, realizzati per il 50% in area Emea, per il 40% in Usa e per il 10% nel resto del mondo. Lo comunica a Pambianco Beauty Fabrizio Buscaini, CEO dell’azienda conto terzi cremasca, sottolineando che, per quanto riguarda le modalità di lavoro, si assiste a un’evoluzione del ‘time to market’. “Un tempo si lavorava con un orizzonte di 15-18 mesi dal brief al lancio, mentre adesso, alla luce delle nuove dinamiche di mercato e della crescente importanza dei marchi digitally natives, e in generale il ruolo del digital, la richiesta di time to market si è ridotta. Riusciamo a sviluppare e a lanciare un prodotto in meno di sei mesi”, sottolinea Buscaini.
Il CEO dell’azienda che fa parte del gruppo francese Fareva spiega che questo nuovo orientamento, cioè la flessibilità, la rapidità e la capacità di portare prodotti al mercato in tempi rapidi, è il risultato di un doppio assetto: da un lato, la capacità di Chromavis di essere veloce e reattivo, e dall’altro, di avere di fronte interlocutori con una linea decisionale snella, corta e veloce.
Chromavis sarà presente anche quest’anno alla manifestazione MakeUp in Paris (20-21 giugno 2019), evento che rappresenta per l’azienda un’ulteriore occasione di presidio sul mercato europeo, e che si inserisce in un piano annuale di sei fiere in tutto il mondo (Los Angeles, Bologna, Shanghai, Parigi, New York, Hong Kong). Il produttore di make-up conta infatti ha 10 stabilimenti produttivi (7 in Europa, 1 in Ucraina, 1 in Usa e 1 in Brasile), a cui si aggiungono un ufficio commerciale a New York e uno a Parigi, nonché 340 clienti in tutti i segmenti di mercato distribuiti in 75 Paesi.