I dati consuntivi di Cosmetica Italia relativi al 2017 hanno segnalato un aumento dei consumi superiore rispetto alle previsioni. Infatti lo shopping di cosmetici in Italia ha superato l’anno scorso i 10 miliardi di euro, con un avanzamento dell’1,7 per cento. Interessante l’andamento degli ultimi 10 anni: nei primi 4 anni di crisi (2008-2011), i consumi sono cresciuti, con incrementi rispettivamente del 2,4%, dell’1,8%, dello 0,8% e del 2,2%, cui ha fatto seguito il triennio 2012-2014 caratterizzato dal segno ‘meno’ (-1,1%, -1,2%, -1,1%) e lo ‘sblocco’ del triennio 2015-2017 in cui riappaiono segni positivi (+1,4%, +0,5%, +1,7%) e così si prevede avvenga anche nel 2019, con un +1,9 per cento.
Qualche cambiamento rispetto alle previsioni anche nell’andamento della distribuzione: la profumeria nel 2017 è l’unico canale che arretra (-0,5%) a 2 miliardi di euro, mentre la farmacia la tallona stretto e segna +2% a 1,9 miliardi di euro. La grande distribuzione avanza dell’1,5% a 4,2 miliardi di euro, ma questa percentuale è l’esito dell’avanzata dei drugstore (+5%) e dei monomarca (compresi in questo cluster), che compensano la caduta dei ricavi nelle grandi superfici (-4%). Infine, le erboristerie progrediscono dello 0,9% a 440 milioni di euro, mentre il canale professionale si divide tra acconciatori, che avanzano dell’1,9% a 574 milioni di euro, e centri estetici in crescita del 2,4% a 236 milioni di euro. Le vendite dirette salgono del 7,8%, e in particolare l’e-commerce avanza del 25% a oltre 300 milioni di euro.
Il fatturato globale delle aziende in Italia, tra mercato interno ed estero, è vicino agli 11 miliardi di euro (+3,9% rispetto al 2016), e si riducono leggermente, rispetto alle previsioni, le vendite all’estero, che avanzano del 7,1% a 4,6 milioni di euro. Cresce nei 10 anni l’incidenza dell’export sul fatturato: nel 2008 era del 28% mentre nel 2017 raggiunge il 42,2 per cento. La bilancia commerciale resta ampiamente positiva, raggiungendo il record di 2,5 miliardi di euro.