La mannaia dell’autorità antitrust statunitense si è fatta ulteriormente sentire nel deal Walgreens–Rite Aid. Il gruppo guidato dall’americano James A. Skinner e dagli italiani Stefano Pessina e Ornella Barra avrebbe dovuto acquisire, in un primo tempo, 4.570 negozi di farmaci e cosmetici Rite Aid, successivamente le istituzioni di controllo hanno dimezzato l’accordo a 2.186 negozi, e alla fine il via libera è arrivato ma solo per 1.932 store. Il valore della transazione è pari a 4,3 miliardi di dollari.
I punti vendita che verranno acquistati sono situati principalmente nel nord-est e nel sud degli Stati Uniti. Il piano di acquisto inizierà a ottobre e il completamento è previsto entro la primavera 2018. Al termine, i punti vendita saranno gradualmente convertiti al marchio Walgreens. Oltre agli store, l’accordo comprende anche tre centri di distribuzione e le relative scorte di magazzino.
Walgreens Boots Alliance, che è il drugstore numero uno in Usa, si aspetta sinergie per 300 milioni di dollari l’anno in 4 anni in seguito alla transazione.