I dati consuntivi sull’andamento del mercato cosmetico nel 2016 confermano sostanzialmente i preconsuntivi di Cosmetica Italia, con lievi ritocchi percentuali, alcuni dei quali però fanno spostare i ‘pesi’ della bilancia. Per la prima volta infatti la vendita di prodotti di bellezza in farmacia passa in area negativa, con un arretramento solo dello 0,1%, che è però un dato simbolico dopo tanti anni di crescita del canale. Rallenta anche la grande distribuzione (-1%), che è il vero freno allo sviluppo del mercato interno, e la contrazione maggiore riguarda ipermercati e supermercati che decelerano del 3,4%, mentre i drugstore crescono del 2 per cento. Ciononostante, la grande distribuzione (che nelle analisi di Cosmetica Italia comprende anche i monomarca) copre il 41% del mercato cosmetico nazionale con un valore che si approssima a 4,05 miliardi di euro. I dati definitivi del 2016 confermano anche la svolta in positivo dei canali professionali (acconciatori a +1% e centri estetici a +2,1%), mentre l’erboristeria sale dell’1%, le vendite a domicilio e l’e-commerce volano a +8%, generando insieme oltre 750 milioni di euro.
Si amplia rispetto ai preconsuntivi il divario tra Italia ed estero. Il fatturato delle aziende generato nella Penisola cresce nel 2016 solo dello 0,5%, mentre quello totalizzato all’estero avanza del 12,3%, avvicinandosi a 4,3 miliardi di euro. In totale, i ricavi dell’industria accelerano del 5% a 10,5 miliardi di euro.
Un approfondimenti sui consuntivi 2016 di Cosmetica Italia sarà pubblicato sul magazine Pambianco Beauty di aprile-maggio 2017.