L’autorità antitrust statunitense non è contenta dell‘acquisizione (annunciata nel 2015) da parte del drugstore Walgreens Boots Alliance del concorrente minore a stelle e strisce Rite Aid. Infatti, si legge su Reuters.com che il closing del deal è spostato di sei mesi, ovvero a luglio 2017 invece che a gennaio, e che il gigante dei drug ridurrà il prezzo dell’offerta di acquisto e venderà diversi punti vendita per ottenere l’ok dall’antitrust. Inizialmente, Rite Aid era stata valutata in 9,4 miliardi di dollari con un’offerta di 9 dollari per azione, mentre il range attuale sarebbe tra 6,8 e 7,3 miliardi di dollari e un prezzo tra 6,5 e 7 dollari per azione. Inoltre, Walgreens dovrebbe cedere 1.200 store di Rite Aid. Non è stata sufficiente quindi la recente vendita di 685 punti vendita alla catena Fred’s Pharmacy.
Walgreens attualmente dispone di 13.200 negozi (il 60% dei quali negli Usa), mentre Rite Aid ne conta 4.570. Con questa acquisizione quindi, il gruppo guidato dall’americano James A. Skinner e dagli italiani Stefano Pessina e Ornella Barra, diventerà il leader mondiale delle catene specializzate in farmaci e beauty.
Intanto il gigante dei drugstore ha affidato la sua comunicazione e pianificazione pubblicitaria al gruppo media Wpp. Secondo quanto riporta Adcgroup.it, l’incarico ammonta a 600 milioni di dollari.