Nasce oggi una nuova insegna di profumerie, a livello nazionale. Si chiama Naïma e raggruppa i 187 negozi delle 8 catene regionali che, fino a ieri facevano parte del consorzio Le Profumerie d’Italia, mentre da oggi sono soci azionisti di una nuova holding, Naïma Group. Il passaggio dal consorzio a una società per azioni lo illustra il direttore generale del gruppo Fabio Lo Prato: “Il consorzio sta insieme per interessi, mentre noi vogliamo lavorare per obiettivi. La nostra idea è quella di unire e non di fondere, perchè i nostri imprenditori sono già forti e leader sui loro territori, per cui il nostro contributo sarà quello di amplificare le sinergie per portarli al successo”. A livello di numero di punti vendita, Naïma (che raggiungerà quest’anno 220 profumerie) è il secondo player della distribuzione in Italia, preceduto da Limoni e seguito da La Gardenia, Ethos, Sephora, Douglas e Marionnaud. La nuova insegna si qualifica invece quarta a livello nazionale per quanto riguarda le vendite, dato che il fatturato aggregato delle profumerie supera i 150 milioni di euro.
I negozi delle 8 catene regionali (Cocoon Profumerie, Europrofumi, Profumerie Galeazzi, Lively, Mastri Profumieri, Profumerie Modus, Profumerie Squillace e Unix Profumerie) perderanno gradualmente la loro insegna. Entro settembre 2017 gran parte dei punti vendita avranno solo il brand Naïma, altri manterranno (temporaneamente) il logo affiancato alla loro insegna originaria, entrambi però con lo stesso ‘peso’, perché l’obiettivo è di arrivare a uno switch totale per tutte le profumerie. Oltre all’insegna, verranno integrati i sistemi informatici e le carte fedeltà. “All’interno di alcune profumerie Naïma – spiega Lo Prato – verrà creato uno spazio per presentare le anteprime di brand internazionali e i marchi più cutting edge, in collaborazione con Cosmoprof”.
Per creare ‘rumore’ sulla nuova nata, il consorzio ha allestito una pagina Facebook con video teaser, che hanno generato 140mila views e diffuso l’aspettativa sul nuovo nome: Naïma è l’anagramma di ‘anima’ e in alcune lingue orientali significa ‘dono, piacevolezza’. Il nome è stato pensato insieme all’agenzia di branding Cba.
Investimenti in comunicazione sono previsti per il secondo semestre dell’anno.