Era già stato accennato lo scorso luglio: dopo avere attraversato negli anni diversi periodi di difficoltà, rischiando il fallimento, la catena di profumerie Limoni sarebbe stata rilanciata nel 2017. Per questo rilancio è stato portato avanti un piano di risanamento dal Fondo Orlando Italy, che controlla LLG Leading Luxury Group, a cui fanno capo le insegne Limoni e Profumerie La Gardenia. Un risanamento che ha visto la chiusura, negli ultimi 3 anni, di 150 negozi Limoni per problemi di redditività, tra cui 15 all’interno di Ovs. Il rilancio passerà per la messa in vendita delle due catene. Infatti, si legge su Milanofinanza.it, che il Fondo Orlando, completata questa ristrutturazione, metterà sul mercato nel 2017 le due insegne. Il gruppo, contattato da Pambianco Beauty, non ha smentito la notizia.
Intanto la strategia di Fabio Pampani, AD di LLG Leading Luxury Group, è focalizzata sull’apertura di format molto grandi che consentiranno di sviluppare le beauty lounge. “Puntiamo – specifica Pampani -ad aprire grandi negozi stand alone, con servizi e beauty lounge, di oltre 350 metri quadrati. Lo sviluppo futuro, sia per Limoni sia per La Gardenia, passa quindi dal servizio e dalla shopping experience”.
LLG Leading Luxury Group ha chiuso il 2015 a 356,7 milioni di euro, in crescita dello 0,2% sull’anno precedente, con ebitda di 12 milioni di euro (3,4%)*. Limoni però ha avuto un rosso di 9,7 milioni di euro e una posizione finanziaria netta di 77 milioni di euro, mentre La Gardenia ha registrato una perdita di 9 milioni di euro e debiti per 39 milioni di euro.
*Notizia integrata il 28 ottobre 2016 alle ore 11.30
LLG ha precisato che l’ebitda riportato tiene conto anche di componenti straordinarie di costi, principalmente inerenti agli oneri per la chiusura dei punti vendita. E che il proprio ebitda adjusted, cioè rettificato di tali oneri, è pari a 21 milioni di euro (5,9%)