La catena di cosmetici Wycon dovrà versare 716mila euro alla concorrente Kiko, come risarcimento per aver ‘copiato’ il concept dei suoi negozi. È quanto ha stabilito la sezione specializzata in materia d’impresa del Tribunale di Milano, cui Kiko si era rivolta sostenendo che Wycon dal 2009 avesse proposto all’interno dei suoi store lo stesso design dei monomarca del Gruppo Percassi, design progettato nel 2005 dallo studio Iosa Ghini Associati e replicato in 299 negozi italiani. La sentenza è innovativa, in quanto per la prima volta stabilisce che gli interni di un punto vendita sono meritevoli di diritto d’autore, o meglio, non i singoli elementi di arredo ma questi nel loro insieme, allorquando danno vita a un modello ornamentale, a un concept ripetuto in tutti i negozi del brand, e quindi di per sé degno di tutela giuridica. La decisione del Tribunale di Milano obbliga la catena di make-up piemontese a smontare entro due mesi gli arredi dei 120 negozi sul territorio nazionale, pena una sanzione di 10mila euro per ogni punto vendita che, alla fine dei 60 giorni, non sia stato ancora modificato.