Unifarco, azienda specializzata in beauty, integratori e medical device per la farmacia, ha chiuso il 2016 a 71 milioni di euro (+15%) e prevede quest’anno di progredire del 18% superando gli 80 milioni di euro. “Bilancio – racconta Luigi Corvi, vice president e cofounder di Unifarco – che è l’esito di una progressione sia sui mercati internazionali, e in particolare in Spagna e in Germania dove l’azienda conta due filiali, sia sul mercato domestico”.
L’azienda, che è nata 33 anni fa come terzista ed è diventata negli anni una società per azioni il cui capitale è in mano a 300 farmacisti, produce tre brand cosmetici. A valore, la maggior parte del fatturato viene realizzata con Farmacisti Preparatori, marchio di skincare, personal care e integratori presente sui prodotti in cobrand con il logo dei farmacisti, e distribuito in 2.600 punti vendita in Italia e in oltre 1.900 all’estero. Dolomia invece è un marchio di make-up ‘indipendente’, cioè venduto da Unifarco in 2.200 farmacie in Italia, Austria e Germania, il cui nome richiama il luogo di nascita dell’azienda, la cui sede è in provincia di Belluno, alle pendici del Parco delle Dolomiti. “Il prossimo autunno partirà un nuovo progetto – aggiunge Corvi – che sarà una brand extension del nostro marchio di make-up, ovvero la linea skincare di Dolomia”. Questi prodotti non entreranno in competizione con lo skincare di Farmacisti Preparatori perché il posizionamento sarà differente: la gamma prezzo di questi ultimi infatti varia tra 16 e 39 euro, mentre le creme Dolomia avranno un listino che supererà i 50 euro, nonché texture sensoriali e profumazioni ricercate. Infine, il terzo brand dell’azienda è orientato a trattamenti per patologie come dermatiti e invecchiamento cutaneo legato a infiammazioni, ed è Unifarco Biomedical.