Una crescita esponenziale per Artcosmetics, produttore conto terzi di make-up che ha fatturato 45 milioni di euro nel 2015, già in crescita del 25% sul 2014, e prevede di chiudere quest’anno a quasi 70 milioni di euro, con un’ulteriore progressione del 55 per cento. Uno sviluppo legato sia ai ricavi like for like sia all’acquisizione di nuovi clienti, nonché all’ingresso in diversi mercati, tra cui Usa e Francia. “La nostra crescita è molto strutturata – precisa Fabrizio Buscaini, vp sales di Artcosmetics – e dipende soprattutto dalla capacità di essere creativi, dal know-how nel lancio di innovazioni formulative, e nella rapidità del servizio, sia in termini di velocità di esecuzione e consegna sia in termini di flessibilità produttiva”. Buscaini sottolinea infatti come ormai il terzismo non sia più identificato nella semplice commessa produttiva bensì nella ricerca di innovazione e progettazione. “Le aziende titolari di brand – aggiunge – riconoscono ai terzisti questo know-how, e si limitano a produrre internamente solo lo skincare o, in ambito make-up, il fondotinta. Il motivo per cui internalizzano quest’ultimo articolo è legato alla sua stabilità, infatti il fondotinta non cambia costantemente colore come accade per altre tipologie di prodotti, ad esempio rossetti, ombretti e mascara. La produzione di questi articoli, dato che necessitano di elevata flessibilità, viene sempre più delegata all’esterno”. La crescita di Artcosmetics passa anche per il numero dei dipendenti, che 3 anni fa erano 180 e adesso sono 360, e per l’ampliamento produttivo: entro il 2017 verrà costruito un nuovo stabilimento di 30mila metri quadrati a Fornovo (Bg), che si aggiunge all’attuale impianto di 12mila metri quadrati a Mozzanica, sempre in provincia di Bergamo, dove ha sede l’azienda.