Per la prima volta da anni, molte catene nazionali e regionali hanno registrato, nel mese di dicembre 2015, un aumento degli scontrini e non solo del valore. Lo scorso Natale, quindi, ha segnato un punto di svolta, in quanto nell’intero 2015 l’aumento di spesa dei consumatori non ha coinciso con l’aumento del numero degli acquirenti. Questo ‘matrimonio’ invece si è consumato l’ultimo mese dell’anno. Lo affermano i responsabili di alcune tra le più importanti catene nazionali e regionali. “A dicembre 2015 – conferma Tullio Prevato, AD di Unix Profumerie – abbiamo riscontrato un importante incremento dello scontrino medio, attorno a +4,5% rispetto a dicembre 2014, e per la prima volta anche un leggero aumento della quantità di scontrini, nell’ordine dell’1,5 per cento”. La catena, che conta 30 profumerie nel Triveneto e in Emilia-Romagna, con una stima di fatturato 2015 a 24 milioni di euro, ha realizzato un incremento del 3% delle vendite anche nel mese di gennaio 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015. Che il mese di dicembre possa essere considerato una chiave di volta lo afferma anche una catena nazionale: “Le vendite dello scorso Natale – sottolinea Jörg Mingers, presidente di Profumerie Douglas Italia – sono state superiori alle aspettative. E anche gennaio 2016 ha seguito questo andamento, con rialzi quasi a doppia cifra”. Andando nello specifico delle merceologie, Mingers ha spiegato che le fragranze a Natale hanno fatto la parte del leone, come sempre, ma lo skincare è stato una felice sorpresa che ha registrato un’accelerata nelle vendite del 20 per cento. Il rinnovato entusiasmo nei consumi è evidenziato anche da Luigi Pinalli, presidente di Profumerie Pinalli: “A Natale ho notato un aumento attorno al 4% dei clienti occasionali, ma anche i clienti fedeli hanno fatto acquisti superiori alla media e si sono gratificati con prodotti più cari”. La catena, che ha fatturato 37 milioni di euro l’anno scorso, in aumento del 15% sul 2014, ha incrementato le vendite nel mese di dicembre del 6,1 per cento.