Neve Cosmetics, società di Moncalieri che produce trucchi bio molto amati tra giovani ambientaliste e animalisti, ha perso la causa che la vedeva contrapposta al colosso Nivea, brand storico di proprietà della multinazionale tedesca Beiersdorf. Dopo oltre tre anni di udienze, il giudice del tribunale di Milano, come riporta La Repubblica, ha stabilito che “la parola neve non può essere utilizzata come marchio nel settore cosmetico in quanto confondibile con Nivea”.
Una decisione che obbliga la Neve Cosmetics a ritirare dal mercato le linee di prodotti a marchio Neve e Neve Make up, ma che ha generato in poche ore migliaia di commenti su Facebook e Twitter, e una petizione che ha superato le 4mila firme per chiedere alla Beiersdorf di rinunciare alla causa. Il giudice milanese ha però stabilito che ci si può confondere perché i due nomi “derivano etimologicamente dal latino niveus/nivea/niveum ossia ‘bianco come la neve’”. Perciò, il richiamo alla neve di Nivea “rende illecito l’uso di ‘Neve’ da parte dei concorrenti nel settore dei prodotti di bellezza”.