Si sgonfia la ‘beauty bubble’, cioè la corsa all’acquisizione di brand di bellezza a colpi stratosferici. Lo riferisce BeautyMatter con il report ‘Beauty deals: M&A transactions Q3 2019’, che sottolinea le ultime due grandi transazioni avvenute quest’anno, ovvero quella di Filorga venduta a Colgate per 1,69 miliardi di dollari (1,5 miliardi di euro) e quella di General Atlantic che ha preso il 60% del capitale di Morphe Cosmetics per 2,2 miliardi di dollari (2 miliardi di euro). A parte questa coppia, riferisce il report, gli altri M&A sono caratterizzati da cifre ridotte e i big deal non sono più all’orizzonte. La nuova tendenza è cercare ‘indie’ brand e start up che possano vincere nella corsa a diventare unicorni, cioè aziende innovative valutate almeno 1 miliardo di dollari.
Tra le 86 transazioni internazionali registrate da BeautyMatter nei primi tre mesi di quest’anno, particolarmente attiva si è dimostrata Henkel, che ha acquistato il 51% di eSalon.com e ha investito nelle start up tedesche Purish e Youtiful. Molte realtà di nicchia no-gender hanno ricevuto finanziamenti, come Ursa Major e Hawthorne attraverso round di Serie A, Huron e Bravo Sierra con finanziamenti seed.