Il cofondatore di Revolution Beauty Tom Allsworth si è dimesso con effetto immediato dopo che l’azienda ha riportato perdite significative per l’anno finanziario 2022. I risultati dell’intero anno del marchio di bellezza , che sono stati ritardati a marzo 2023, hanno rivelato perdite operative di 38,8 milioni di sterline, più alte di quasi 30 milioni di sterline, anche se le entrate sono aumentate del 35% di 184,6 milioni di sterline. L’ebitda dell’anno è stato una perdita di 0,8 milioni di sterline dopo un utile di 14,2 milioni di sterline l’anno precedente.
I revisori della società avevano sollevato preoccupazioni sui conti in agosto e le azioni sono state sospese dalla negoziazione all’inizio di settembre e di conseguenza anche i risultati dell’intero anno sono stati ritardati. In seguito il CEO Adam Minto si è dimesso a novembre.
L’indagine del revisore dei conti di Revolution Beauty ha scoperto una serie di fallimenti contabili e di gestione, dopo che il marchio non è riuscito a pubblicare i suoi risultati nel febbraio 2022. Il rapporto ha rilevato che i co-fondatori Adam Minto e Tom Allsworth avevano fatto prestiti personali di circa 1 milioni di sterline a distributori e ad un dipendente senior. Nessuno di questi accordi è stato comunicato al consiglio di amministrazione della società al momento opportuno. L’indagine della società di contabilità ha anche rilevato seri problemi con l’acquisizione da parte di Revolution Beauty della società farmaceutica Medichem.
Le azioni di Revolution Beauty continuano a rimanere sospese. Allsworth è stato ora sostituito da Derek Zissman, che assumerà il ruolo di presidente non esecutivo.
L’attuale CEO, Bob Holt, ha rivelato che “l’integrità e l’onestà in ogni aspetto della nostra attività sono fondamentali. Questo è stato al centro del nuovo team di leadership mentre resettiamo i controlli e i processi interni per assicurarci di essere in grado di raggiungere un’eccellenza operativa coerente su scala globale e in linea con gli standard di una azienda britannica”. E ha aggiunto che mentre gli ultimi numeri “sono significativamente al di sotto di quelli previsti dal precedente team di gestione sul mercato, riflettono comunque un business robusto con un marchio forte, un seguito fedele e un potenziale significativo sia in termini di vendite che di redditività”.