Givaudan, multinazionale ginevrina numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi, ha archiviato l’esercizio con un fatturato in aumento del 6,5%, a 7,1 miliardi di franchi (pari a circa 7 miliardi di euro). Su base comparabile, l’aumento è stato del 5,3% e l’utile netto è aumentato del 4,2% a 856 milioni di franchi (pari a circa 850 milioni di euro).
In termini di redditività, l’ebitda è rimasto pressoché stabile a 1,48 miliardi di franchi, ma il relativo margine è sceso al 20,7%, rispetto al 22,2% dell’anno precedente. Gli analisti intervistati dall’agenzia svizzera AWP prevedevano in media un utile di 826 milioni di franchi e un fatturato di 7,1 miliardi.
Le vendite della divisione profumeria sono salite del 5,3%, a 3,2 miliardi di franchi, sotto l’impulso della ‘profumeria fine’, in crescita del 14,3 per cento. Gli ingredienti per la profumeria e per i prodotti di bellezza hanno visto progredire le loro vendite del 10,2 per cento.
Il gruppo infine, ha confermato i suoi obiettivi di medio-lungo termine, prevedendo una crescita del fatturato organico dal 4 al 5 per cento.