L’e-tailer londinese Boohoo ha registrato il secondo trimestre consecutivo di calo delle vendite, con il crollo dei ricavi nel terzo trimestre 2022. I tempi di consegna prolungati rispetto ai livelli pre-pandemia, riporta Cosmetics Business, avrebbero contribuito a un decremento complessivo delle entrate dell’11% a 637,7 milioni di sterline (726,7 milioni di euro).
Il Regno Unito, nello specifico, ha visto scendere i ricavi dell’11% attestandosi 400,8 milioni di sterline, in calo rispetto ai 451 milioni di sterline dell’anno precedente. La sua performance internazionale è stata influenzata anche dalle difficili condizioni commerciali globali, con vendite negli Stati Uniti in netto calo da 145,8 milioni di dollari USA a 128,9 milioni di dollari.
Una performance negativa che segue l’annuncio da parte dell’azienda di oltre 100 licenziamenti nell’ufficio di Londra, che coinvolgeranno i dipartimenti di e-commerce, acquisti e design del rivenditore con sede a Soho.
“La performance nel periodo è in linea con le aspettative e riflette la normalizzazione dello spostamento del canale online negli ultimi 12 mesi, ma dimostra i significativi guadagni di quote di mercato che il gruppo ha ottenuto negli ultimi tre anni”, ha affermato John Lyttle, CEO di Boohoo.
Boohoo, che stima di chiudere l’anno finanziario 2022 in calo del 12%, punterà sull’ottimizzazione delle sue operazioni per riprendersi, in attesa dell’attenuarsi delle problematiche macroeconomiche. “Abbiamo ridotto l’inventario del 27% su base annua e con questa attenzione a un’attenta gestione dell’inventario, un forte controllo dei costi e una gestione della liquidità, continueremo a promuovere l’efficienza operativa e dei costi in tutta l’azienda”, ha concluso Lyttle.