Dal 16 al 20 marzo torna Cosmoprof Worldwide Bologna, l’evento B2B di riferimento per l’industria cosmetica che, grazie ai saloni che lo compongono, intende diventare sempre più un luogo di incontro e sinergia per l’intera filiera produttiva.
Vuole affermarsi sempre più come occasione di incontro tra tutti i soggetti che animano la filiera cosmetica, nonché come hub creativo e all’avanguardia, alla ricerca continua di nuovi trend, pronto ad arricchire la propria proposta anno su anno. È il salone Cosmopack, al centro del progetto di promozione di Cosmoprof per la convergenza tra l’industria cosmetica e tutto ciò che le verte attorno, dalle materie prime alla formulazione al packaging primario e secondario, dal macchinario di processo e confezionamento alle soluzioni di automazione per le industrie, dal contract manufacturing al private label.
“Per noi Cosmopack rappresenta il cuore pulsante della manifestazione perché lì è presente l’industria, tutte le aziende della filiera produttiva che creano e producono i prodotti beauty per i brand”, esordisce così Enrico Zannini, direttore generale di BolognaFiere Cosmoprof, sottolineando la volontà, da parte della fiera, di promuovere e favorire la sinergia tra i suoi saloni, poiché in essi sono presenti sia i brand cosmetici sia, all’interno dei padiglioni Cosmopack, le aziende che per essi producono. La manifestazione, che fa incontrare domanda e offerta del mercato cosmetico, accoglie tutte le segmentazioni e referenze di un settore ampio e diversificato. “La formula vincente – prosegue Zannini – consiste proprio nel creare un momento unico di incontro fisico tra i due mondi, facenti parte dello stesso universo”.
Dalla pluralità di proposte è attratta l’ampia varietà dei visitatori di Cosmopack: dal direttore di stabilimento, alla ricerca del macchinario ad hoc per le proprie necessità, fino al responsabile marketing o al titolare stesso dell’azienda; dalle piccole aziende in cerca di fornitori, a quelle di dimensioni maggiori alla scoperta di nuove tendenze che saranno sul mercato l’anno successivo. Le proposte innovative presentate in fiera, premiate dai Cosmoprof & Cosmopack Awards, invitano le aziende a sperimentare nuovi approcci rispetto a quelli già consolidati.
Il salone, che vuole porsi anche come hub di riflessione sul settore, il prossimo anno accenderà i riflettori sul primo anello della filiera, il comparto degli ingredienti e delle materie prime, incentivando l’interazione tra fornitori di principi attivi, R&D manager e produttori conto terzi già presenti in manifestazione. “Cosmopack rappresenta l’intera filiera produttiva – spiega il DG -, ma è ancora poco rapresentativo di che sta alle spalle: le materie prime. Vogliamo arricchire di questo aspetto la proposta, per renderla completa”. Un aspetto centrale per le aziende, legato alla tracciabilità del prodotto. “Un concetto che permea ormai tutti i settori ed è destinato a diventare sempre più determinante anche nel settore cosmetico, anche sulla scia della maggiore consapevolezza dei consumatori, e che sarà il filo conduttore di un’iniziativa dedicata, CosmoFactory”.
Intanto, aumentano le richieste da parte di nuovi espositori per entrare a far parte del progetto Cosmopack, la cui area espositiva è in crescita: nell’ultima edizione la superficie dedicata era aumentata del 7,5%, con un +20% di aziende nuove, un parterre di espositori da 30 Paesi e visitatori da 340 Paesi. “Per l’edizione 2023, la 55esima, prevediamo un’ulteriore crescita”, conclude Zannini anticipando che sul podio per affluenza si confermano come visitatori Stati Uniti e Medio Oriente, con l’Africa in fase di crescita.


l’edizione 2022