Pinalli, prima catena italiana di profumerie e terza in assoluto sul territorio nazionale, ha chiuso il bilancio 2021 con un fatturato pari a 98 milioni di euro, in progresso del 18% rispetto agli 84 milioni del 2020. “Siamo molto soddisfatti dell’andamento del 2021 – sottolinea Raffaele Rossetti, amministratore delegato di Pinalli – e condividiamo questi risultati con i partner che ci hanno affiancato in questo percorso di crescita. La strategia adottata negli ultimi anni ci ha permesso di consolidare la leadership in termini di fatturato e numero di store. Punto cardine del nostro modello di business è la prossimità perchè i negozi si trovano principalmente nei centri storici di città di piccole/medie dimensioni, il che permette di conservare nel tempo la capacità di creare relazioni sincere con la clientela e di rimanere un riferimento per consigli reali e personalizzati”.
I risultati dello scorso esercizio confermano la forte tendenza alla crescita dell’azienda di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) negli ultimi 4 anni, sia nel canale offline che in quello online. In quest’arco di tempo i punti vendita Pinalli sono passati da 39 ai 60 attuali ed il fatturato è aumentato in media del 15% annuo, passando dai 55 milioni del 2017 ai 98 milioni del 2021.
“Un altro pilastro è l’omnicanalità – prosegue Rossetti – Pinalli è stata una delle prime aziende del settore a credere nel canale e-commerce già nel 2012 ed oggi la piattaforma di vendita online, recentemente rinnovata, è tra le prime del mercato. La strada che abbia tracciato prevede ora ulteriori investimenti per potenziare la nostra presenza sul territorio e i servizi alla clientela”.