Corrado Brondi, CEO e Founder di Give Back Beauty parla delle opportunità di crescita a livello internazionale che passano attraverso lo sviluppo delle sue tre unit senza dimenticare la rivoluzione digitale.
Give Back Beauty è un gruppo che si occupa di creazione, produzione, marketing e distribuzione a livello globale di prodotti di bellezza in tutte le categorie (fragranze, skincare, make-up, haircare e bodycare). Il nome Give Back Beauty riflette il fatto che il rispetto per gli altri e per il pianeta sono parti integranti del business del gruppo. GBB è partner esclusivo a livello mondiale, in licenza o JV, di marchi quali Elie Saab, Chopard, Philipp Plein, Iceberg e Tommy Hilfiger. Il gruppo è altresì incubatore di beauty brands tramite la divisione GBB Talents, con sede a Los Angeles, il cui portafoglio include il marchio di skincare e make-up Florence by Mills, che è leader nel target Gen Z. Inoltre, GBB distribuisce su scala locale e internazionale marchi di fragranze e beauty come Olaplex, Billie Eilish e Pink Sugar. GBB vende i suoi prodotti in oltre 130 Paesi nei canali B&M e DTC. “Consolidare lo sviluppo delle tre divisioni in maniera sinergica e olistica è il macro obiettivo che ci poniamo per il medio periodo”. Parola di Corrado Brondi, founder e CEO di Give Back Beauty.
Lei è un veterano del settore beauty in Italia, ed ora è la terza storia imprenditoriale…
Sì, sono un imprenditore da più di vent’anni. La prima esperienza è stata con Selective Beauty, poi ho creato una seconda azienda, acquisita da private equity e qualche anno dopo ho realizzato Cb Beauty a Londra, che ha iniziato a lavorare il mondo delle celebrity: abbiamo lanciato a livello mondiale Justin Bieber e la band degli One Direction con i profumi e il make-up. Poi a inizio 2015 una multinazionale mi ha bussato alla porta e anche se il cuore mi diceva di non vendere il cervello ha vinto. Ho avuto un paio di anni di ‘non compete agreement’ per poi ripartire tre anni fa con le mie attività, a eccezione di Beauty & Luxury. Tutto il resto del mio business è nato nei miei ultimi quattro anni.
Siete presenti in vari business. Beauty & Luxury distributore in Italia di cosmetica selettiva e di nicchia e poi Give Back Beauty…
Abbiamo comunicato poco in questi anni quindi non molti ci conoscono. Abbiamo tre divisioni. Una distributiva, Beauty & Luxury, leader sul mercato italiano della distribuzione sul canale selettivo, business cresciuto molto negli anni e sicuramente fiore all’occhiello di tutto il gruppo. Recentemente abbiamo inaugurato anche altri modelli distributivi in altri Paesi europei e negli Usa, che daranno i loro frutti negli anni a venire. Poi abbiamo un secondo modello di business, quello della licenza, con partner del fashion e del lusso come Chopard, Elie Saab, Tommy Hilfiger e Philipp Plein. Si tratta di licenze di fragranze con durata medio-lunga a livello mondiale. Infine c’è la terza divisione, che va oltre la nostra comfort zone: tutta l’attività di incubazione, creazione e sviluppo di nuovi indie brands, spinti da influencer e celebrities. La divisione è basata a Los Angeles con un team dedicato. In portafoglio c’è il marchio Florence by Mills, leader a livello internazionale nella skincare per le giovani tra i 13 e i 18 anni, fondato dell’attrice e influencer Milly Bobby Brown che conta oltre 47 milioni di follower. È il marchio ad aver raggiunto il più alto livello di engagement sui social media al mondo.
Questa tipologia di prodotti come viene distribuita?
Riguardo al canale, è prevalentemente direct-to-consumer che aggiunto all’e-commerce vale circa il 40-45 per cento. Nello specifico circa il 25% è venduto sul sito del brand, totalmente integrato con i social media perché evidentemente è tutto legato a creare dei prodotti che hanno una unit value proposition con uno storytelling autentico. L’altro 25% di vendita online arriva dal nostro partner Douglas.com e da altri player nei vari territori. Per il resto direct to retail (department store, profumerie) in Europa è gestito da catene come Sephora e Douglas.
È un anno che lavorate su Florence by Mills, qual è stato il fatturato di quest’anno?
Abbiamo fatturato circa 30 milioni. Poi c’è tanto roll-out internazionale di categoria: è partito come un brand di skincare, ora sta lanciando il make-up e presto anche l’haircare. Ragioniamo a 360 gradi sul lifestyle di Milly Bobby Brown.
Queste celebrity arrivano poi ad avere anche joint venture e partnership?
Sì, noi facciamo società con loro. C’è un tema di allineamento di interessi: siamo totalmente l’opposto rispetto al grande marchio, che abbraccia una celebrity in termini di endorsement, noi stessi lo facciamo con i alcuni grandi marchi. Il questo caso è una questione di allineamento degli interessi, costruzione di valore di equity insieme e di un brand di cui siamo co-proprietari.
Tre storie, questa la più solida. Quali sono gli obiettivi tra cinque anni?
Far crescere in maniera armoniosa e sinergica, con una visione olistica le tre divisioni. Ognuna aiuta le altre, anche perché ciascuna dà un proprio contributo. Questo è un settore straordinario e la rivoluzione digitale avvenuta qualche anno fa ha cambiato le regole del gioco, che per challenger come noi rappresentano una grande opportunità. Stiamo crescendo tantissimo e spero continueremo con il tasso sperimentato fino a oggi. Anche il 2022 sarà un anno di crescita, prevediamo un incremento perchè abbiamo visto balzi nell’ordine del 70-80% rispetto all’anno scorso. La crescita più grande l’abbiamo nei marchi di skincare, make-up e haircare, in particolare nel continente americano che ha avuto una ripresa post covid enorme ed è qui infatti che stiamo avendo i maggiori tassi di crescita.