Esxence – The Art Perfumery Event chiude la sua dodicesima edizione con numeri “record”, come li hanno definiti gli stessi organizzatori. La prima manifestazione della profumeria artistica del mondo ha registrato quest’anno un grande successo, con un’affluenza record di 9.200 visitatori provenienti da tutto il mondo, un parterre selezionato di più di 280 brand e un ricco calendario di eventi e incontri aperti al pubblico.
Dal 15 al 18 giugno l’evento ha presentato le migliori eccellenze del settore al pubblico di buyer, retailer, distributori, professionisti e appassionati che ogni anno si riunisce a Milano nel nome della cultura olfattiva più autentica e ricercata, contribuendo così all’obiettivo che Esxence ha perseguito fin dalla sua prima edizione. Grande partecipazione anche alla seconda edizione di Experience Lab, il primo evento italiano dedicato al beauty di nicchia che, negli spazi di MiCo, ha ospitato 66 tra i brand più innovativi all’interno del panorama internazionale.
“Ogni anno, grazie a un accurato lavoro di ricerca e selezione, offriamo al pubblico solo le eccellenze della produzione della profumeria d’autore – ha affermato Maurizio Cavezzali, co-fondatore di Esxence e amministratore delegato di Equipe Exibit – perché Esxence è la manifestazione di riferimento a livello mondiale: qui si incontrano i più importanti player del settore, qui si decidono le tendenze, qui esordiscono i brand emergenti destinati al successo. Edizione dopo edizione puntiamo a rinnovarci analizzando i trend del futuro. Lo dimostrano le maggiori novità di quest’anno e la grande partecipazione dei brand, alcuni dei quali delle new entry”.
A livello mondiale l’incidenza della profumeria artistica sul mercato globale del beauty è ancor al di sotto del 2%, ma la sua incidenza sulla profumeria alcolica è in continuo incremento, toccando punti che in media si aggirano attorno al 10% in molti paesi. Nel nostro mercato, quello che certamente ha la più lunga attività specifica nel settore, ha raggiunto livelli importanti. In Italia, infatti, nel 2021 il volume di fatturato della profumeria d’autore si stima intorno ai 270 milioni di euro, corrispondente al 2,8% del beauty business italiano sul mercato interno, al 14,2% del fatturato del canale profumeria e al 30,6% delle vendite di fragranze. La profumeria “di nicchia” è nel pieno di una radicale e rapida trasformazione, talmente profonda da alterarne il modo stesso con cui la si nomina, si preferisce infatti oggi definirla come profumeria “artistica e di ricerca”.
“Questa edizione ha sancito in modo molto chiaro quale sia stato fondamentale il ruolo svolto da Esxence in questi anni a livello internazionale – ha sottolineato Silvio Levi, co-fondatore di Esxence e Direttore del Centro Studi Essencional che ha curato e coordinato, assieme al team Equipe Exibit, tutta la parte delle presentazioni e lecture -. Abbiamo sostenuto e alimentato il settore anche nei periodi più complessi di chiusure e isolamento, per giungere a un evento che ha sancito il rinascimento di un settore che si è dimostrato dinamico, coraggioso e intraprendente, offrendoci una evidente capacità di reazione, alimentata dalla grande passione che ha dato vita a tante nuove proposte e tanta bella creatività. Mi ha particolarmente fatto piacere che vi sia stato un chiaro riconoscimento del nostro ruolo da importanti protagonisti della filiera del beauty”.