In scena dal 13 al 15 maggio, la 25esima edizione della manifestazione ha portato a BolognaFiere circa 350 aziende espositrici. Si è discusso sui cambiamenti del settore avvenuti durante la pandemia per delineare nuove strategie di crescita e guardare al futuro del canale con rinnovata fiducia.
Con 350 aziende partecipanti, si è chiusa con successo la 25esima edizione di Cosmofarma, la manifestazione leader del settore dell’Health Care, del Beauty Care e di tutti i servizi legati al mondo della farmacia che si è svolta dal 13 al 15 maggio nel quartiere fieristico di Bologna. Per questa edizione si è scelto di aggiungere il claim ‘Incontri Ri-avvicinati”’, per rimarcare la possibilità di tornare al confronto, diretto e in presenza, dei farmacisti sia tra loro che col mondo produttivo che con i clienti-pazienti. Oltre 60 gli appuntamenti organizzati in un calendario che ha chiamato a partecipare esponenti politici, esperti, aziende, docenti, enti di ricerca, professionisti, associazioni di categoria. Tra gli appuntamenti, incontri su nuovi dati di mercato, convegni istituzionali, momenti di approfondimento e di formazione per i farmacisti. Un’occasione per tutto il mondo della farmacia per fare il punto sui cambiamenti avvenuti durante la pandemia, guardare al post-Covid e delineare il futuro del settore con rinnovata fiducia. “Quest’anno – spiega Francesca Ferilli, direttore generale di Bos, ente organizzatore dell’evento – abbiamo registrato un’elevata partecipazione delle aziende e un’alta presenza dei visitatori a tutte le giornate della manifestazione. Soddisfazione anche per la grande partecipazione agli incontri inseriti nel ricco calendario, che hanno rappresentato una chance in più di confronto diretto e in presenza”.
I LEADER DEL PROGRESSO
Non sorprende che dopo questi due lunghi anni di grandi limitazioni, il sentiment delle aziende protagoniste a Cosmofarma 2022 sia stato estremamente positivo. “É andata come meglio non poteva andare – ha commentato Giovanni D’Antonio, CEO e co-founder di Medspa -. Siamo passati da essere una presenza a Cosmofarma a esserne protagonisti, la sensazione è tutta un’altra cosa”. Quest’anno l’azienda è stata infatti premiata come miglior stand. “L’evoluzione a cui stiamo assistendo nel mondo della farmacia è per me motivo di grande orgoglio, perché so di poter dire che la mia famiglia ha dato un input determinante a questo cambiamento – ha sottolineato -. Adesso il nostro obiettivo è quello di portare il marchio Miamo nel mondo”. Cosmofarma 2022 è stata un’edizione carica di energia e di voglia di ripartire anche per Naos, come ha raccontato il general manager Filippo Immè: “Siamo entusiasti della grande partecipazione, il nostro obiettivo è, come sempre, quello di essere vicini alle farmacie e ai loro operatori nell’affrontare le sfide e le opportunità che il mercato e le tecnologie ci presentano. Siamo convinti che le nostre due marche, Bioderma e Institut Esthederm, offrano oggi alla farmacia una proposta unica funzionale per consumatori del canale”. Parole d’ordine clean beauty, sostenibilità e innovazione per Laboratoire Native Italia, per il quale il 2022 “sarà un anno chiave che vedrà ogni nostro marchio protagonista e lanci unici, sia in termini di tecnologia che di posizionamento – come afferma il general manager Andrea Magnaguagno -. Abbiamo appena rilanciato Roger&Gallet e, nella seconda parte dell’anno, tutti i nostri investimenti si focalizzeranno su anti-età e haircare”. Secondo il manager il canale farmacia in questi ultimi anni ha confermato la sua centralità, ma la vera sfida sarà mantenere questa posizione. L’industria – ha aggiunto – ha il dovere di accompagnare questa crescita con un mix di investimenti sul punto vendita e sull’esperienza cliente, media online e offline e un approccio sempre più votato al consumatore finale”. Dal canto suo Rougj, che è stata una delle poche aziende a partecipare fisicamente anche lo scorso anno, si porta a casa anche per questa edizione un bilancio positivo. “Cosmofarma resta una fantastica vetrina per evidenziare le strategie e le linee di sviluppo della nostra società”, ha dichiarato l’AD Antonio Pirillo. L’azienda ha previsto inoltre un piano di investimenti importanti che saranno orientati in prima battuta al mondo social, ma anche alle relazioni con la stampa. Infine, tra i grandi player di settore non è mancato Istituto Ganassini, che ha deciso di partecipare con la divisione Ganassini Innovation Department, a cui fanno parte i due brand più giovani: Farmacisti Per la Ricerca e The Organic Pharmacy. “La manifestazione è stata un successo – racconta la general manager di entrambi i marchi Benedetta Ganassini – i risultati hanno superato le nostre aspettative”. Il primo obiettivo del gruppo è quello di creare un modello di business in Italia per The Organic Pharmacy da esportare poi in altri Paesi. “Nonostante – aggiunge Ganassini – sia una realtà nata nel 2002 a Londra da un’intuizione pionieristica di Margò Marrone, attualmente ancora a bordo, vorremmo allargare la distribuzione sia in Italia che nel mondo. Ne riconosciamo un grosso potenziale”.