Carlo Bianchini, General Manager Pharma Division di Bolton Group, parla dei nuovi progetti del gruppo e del nuovo corso di Somatoline,
che per la prima volta si affida ad una brand ambassador.
Ogni giorno, più di 100 milioni di famiglie in tutto il mondo scelgono i prodotti di Bolton Group. Fondato alla fine degli anni Quaranta a Milano, il Bolton Group ha un portafoglio di oltre cinquanta marchi per un fatturato di circa 3 miliardi. Presente in 150 Paesi, con 60 headquarter e 11mila dipendenti diretti, la realtà milanese che fa capo alla famiglia Nissim ha interessi che spaziano in sei macro aree: alimentare, cura della casa, cura della persona, adesivi, cosmetica e farmacia. E proprio grazie a quest’ultimo canale realizza 80 milioni di euro. A guidare i risultati sono il mercato italiano, dove Bolton è presente con Somatoline e Citrosil e quello francese dove oltre a queste realtà ci sono anche Rogé Cavaillès e l’oral care di Botot. Nel dettaglio, la branch dermocosmetica di Somatoline è al centro di una fase di rilancio che ne ridefinisce l’identità in un’ottica contemporanea e che ne segue l’evoluzione come ha spiegato Carlo Bianchini, general manager Pharma Division di Bolton Group.
Somatoline è un marchio iconico, come è cambiato negli anni?
Somatoline nasce all’inizio degli anni settanta quando i ricercatori dei laboratori Manetti&Roberts di Firenze mettono a punto una formula innovativa per curare la cellulite. Nata dopo anni di ricerca, la formula viene presentata nel 1973 e da oltre 40 anni è un alleato insostituibile per tantissime donne. Dall’esperienza dei ricercatori, nel 2003 nasce Somatoline Cosmetic, il brand che mette la scienza a servizio della bellezza, con una vasta gamma di trattamenti corpo volti a contrastare i principali inestetismi di donne e uomini. Nel 2013 Somatoline Cosmetic allarga la sua offerta entrando nel mercato viso, per prendersi cura a 360 gradi della bellezza delle sue consumatrici. È chiaro che in questi ultimi vent’anni, il mondo del beauty è cambiato significativamente, sono emersi nuovi trend e il concetto di body positive è diventato d’attualità. Questo ci ha portato a metterci in discussione e a capire se effettivamente fossimo ancora al passo coi tempi.
E quindi come è diventato oggi?
La strategia alla base della scelta del nuovo logo Somatoline SkinExpert è nata proprio per rispondere ad una rinnovata identità di marca dettata dalle nuove regole del mondo digital. Il lavoro più importante iniziato circa due anni fa è stato rispondere alla necessità delle nostre consumatrici di essere più innovativi, con un posizionamento più moderno, senza perdere le nostre caratteristiche principali di scientificità dei prodotti e di produzione made in Italy. Da queste considerazioni è nata Somatoline SkinExpert, che evidenzia la nostra competenza, ma anche la nostra capacità di rispondere alle nuove esigenze del pubblico con prodotti efficaci che lavorano in profondità. In questo percorso, abbiamo messo la marca al centro, rendendola più moderna, con una comunicazione chiara e immediata. Si tratta proprio di un cambio globale dell’immagine di marca, che ha trovato un’identità nuova che parla il linguaggio della contemporaneità.
Sono previste estensioni di gamma o progetti speciali?
Negli ultimi mesi abbiamo presentato diverse novità, tra cui le bende drenanti, che sono un vero e proprio trattamento professionale, ma da fare a casa. A queste seguiranno altri lanci sia per l’area corpo che per quella viso.
Avete scelto per la prima volta anche una brand ambassador?
Sì, si tratta di Andrea Delogu, che è una giornalista, scrittrice e presentatrice di grande successo. Con lei ci siamo subito intesi e nel 2021 abbiamo scritto insieme un manifesto sul nuovo concetto di bellezza femminile come esperienza positiva legata alla cura del sé. Inoltre abbiamo appena lanciato anche una nuova campagna pubblicitaria che si basa sempre sul concetto ‘Senti che funziona’, un payoff che riporta il focus alle sensazioni rispetto alla pura performance e che invita le donne a sentirsi bene nella propria pelle. Un’idea di bellezza che nasce dalla cura di sé e che porta a una consapevolezza più vera e profonda, che non ha bisogno di nient’altro.
In questo rilancio avete anche fatto dei ragionamenti sul vostro pubblico?
Certamente, l’analisi dei target è sempre molto importante per noi. I diversi trend in atto influenzano molto i mercati e sicuramente l’Italia è uno di quelli più attenti ai cambiamenti. Non si tratta infatti solo di un nuovo logo, ma di un cambiamento che coinvolge la grafica e il pack dei prodotti a 360° con una nuova veste che valorizza l’essenza del brand con un look più moderno e un focus sulla riattivazione del microcircolo, alla base dell’efficacia di tutti i prodotti Somatoline.
Il canale farmacia resta prioritario?
La farmacia ha il contenuto scientifico corretto per dare il giusto valore alla marca e ritengo sia il nostro canale principale sia per lo store fisico che per l’online. Proprio perchè vogliamo dare la massima serietà e competenza scientifica abbiamo scelto di avere la nostra forza vendita diretta per essere ancora più vicini al farmacista e al consumatore.
Tutte queste novità messe sul tavolo dove vi portano. Oggi fatturate circa 80 milioni nel canale farmacia, qual è l’obiettivo a tre anni?
Gli obiettivi di crescita sono più o meno in linea con i trend di mercato e quindi la stima è di raggiungere velocemente i 100 milioni di euro di fatturato.