Pidielle Group nel 2021 segna un ulteriore passo in avanti nella sua crescita. “Il 2021 è stato un anno molto importante – sottolinea a Pambianco Beauty l’AD Serena Caimano – perché ha segnato una vera e propria svolta per il nostro gruppo. Abbiamo infatti registrato un incremento del 21% sul 2020 e siamo tornati, in termini di ricavi, esattamente dove eravamo nel pre-pandemia, riconfermando le partnership con tutti i nostri marcati strategici, sia con Elgon sia con Mood“. Il 2021 ha anche segnato un profondo ripensamento dei processi aziendali. “Forte – dichiara Caimano – è stata l’accelerazione sulla digitalizzazione. Abbiamo avviato una nuova app per la gestione del ciclo attivo degli ordini dei client e automatizzato il processo relativo agli ordini dando vita a una piattaforma globale. Abbiamo anche rotto il ghiaccio con l’e-commerce per il marchio Mood. Anche sul fronte vendite i processi sono stati fortemente digitalizzati. Inoltre, una grossa parte degli investimenti di comunicazione e pubblicità è stata destinata al digitale con conseguente allocazione di risorse umane. Questo ha comportato un cambiamento di ruoli e di persone, specificatamente dedicate al digitale”.
Per continua sulla via della crescita l’azienda punta sulla diversificazione il business, lavorando sia sulle marche storiche che sullo sviluppo di soluzioni per il private label. “Per le marche – sostiene l’AD – proseguiremo l’espansione sui mercati internazionali, attraverso la stipula di accordi distributivi solo con partner che sappiano trasferire il valore dei nostri brand al cliente, e poi cercheremo di dialogare direttamente con la community per presidiare costantemente la relazione con i saloni e i clienti finali”.
Per quanto riguarda la sostenibilità l’azienda dà grande importanza alla trasparenza verso i propri clienti rispetto all’impatto sul pianeta e sulle persone della propria filiera produttiva e distributiva. Infatti, la sostenibilità è un tema molto tecnico e per essere sostenibili in maniera veritiera e sostanziale occorre fare investimenti importanti e ripensare i propri processi dalla base. “Il nostro pianeta – prosegue – è davvero in pericolo e il greenwashing crea distorsioni, incrementa la sfiducia e ovviamente non impatta in maniera significativa i meccanismi che generano il riscaldamento globale. Pidielle si sta impegnando a ridurre l’impatto delle sue attività sull’ambiente e questo tema sarà al centro delle nostre strategie future. La sostenibilità non passa solo dall’ambiente ma anche dalle persone, e anche nel sociale tentiamo di fare, nel nostro piccolo, la differenza. Dal 2010 per esempio destiniamo parte dei nostri ricavi a progetti finalizzati alla riduzione delle disuguaglianze, concentrati sul continente africano”.
“Oggi ci siamo resi conto che, purtroppo, la pandemia ha acuito anche fenomeni di disagio molto più vicini a noi, soprattutto nelle città. Quindi, sempre attraverso Coopi, Fondazione che nasce a Milano nel 1965 e opera proprio nel contrasto delle disuguaglianze, ci siamo adoperati nelle città italiane per sostenere le persone in difficoltà, in particolare con la distribuzione di pacchi alimentari”, conclude Caimano.