Spinte dal capodanno cinese, nel primo trimestre del 2022 le vendite e-commerce di prestige beauty hanno visto in Cina un balzo double-digit, volando a quota 2,7 miliardi di dollari (2,55 miliardi di euro), in ascesa dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo i dati di The Npd Group. Ma il futuro sembra incerto e il comparto potrebbe rallentare in seguito alle nuove misure restrittive messe in atto per il contenimento della pandemia.
In generale, le categorie capelli, profumi, trucco e cura della pelle sono aumentate rispettivamente del 43%, 18%, 11% e 9%, mentre solamente a marzo, le vendite dell’haircare sono aumentate del 33% . Marzo ha visto una crescita particolare anche nei prodotti solari, ma con l’aumento delle restrizioni un calo generale sembra essere già in corso. Infatti, sebbene le categorie di trucco e fragranze abbiano visto una crescita complessiva durante il primo quarter, hanno comunque registrato cali rispettivamente del 6 e 4% a marzo. La seconda metà del mese, che ha visto l’imposizione di blocchi regionali e un aumento dell’uso delle mascherine, ha portato a un calo dei ricavi dell’1% a per l’intero marzo.
“La Cina – ha spiegato Stanley Kee, vicepresidente senior e managing director di Apac e The Npd Group – potrebbe continuare a vedere un calo delle vendite di cosmetici di prestigio ad aprile e maggio a causa degli attuali blocchi in alcune grandi città, tra cui Shanghai, il principale centro di produzione del paese”. Con i casi di Covid-19 che dilagano in Cina e gran parte della popolazione del paese in isolamento, le preoccupazioni per il potenziale impatto della situazione sull’economia globale iniziano a farsi sempre più forti e consistenti.