Interparfums prende il volo nel 2021 e archivia un anno da record. Nel periodo, il colosso francese della profumeria ha messo a segno un giro d’affari di 560,8 milioni di euro (+15,8% sul 2019) con un utile netto in crescita del 40% rispetto all’esercizio 2019, ovvero prima della pandemia, a quota 71,1 milioni di euro. Il suo risultato operativo è stato di 98,9 milioni di euro.
“L’oculata spesa operativa nel primo semestre – spiega il gruppo che detiene in le licenze di Lanvin, Boucheron, Rochas, Montblanc e Jimmy Choo, tra gli altri – e il rigoroso controllo dei costi fissi sull’intero anno ci consentono di registrare un fortissimo incremento dei risultati: il risultato operativo e quello netto dell’esercizio 2021 sono infatti aumentati rispettivamente del 35% e del 40% rispetto al 2019, riflettendo margini eccezionalmente elevati del 17,6% e del 12,7%”.
A trainare la crescita sono stati i quattro brand principali e alcuni marchi di medie dimensioni presenti nel portafoglio licenze, tutti con risultati superiori a quelli del 2019. In particolare, Guess, Montblanc, Jimmy Choo e Coach hanno tutti realizzato vendite superiori 100 milioni di euro.
Nonostante le ottime performance del 2021, Interparfums guarda con cautela ai mesi a venire, soprattutto a causa delle incertezza legate la catena d’approvvigionamento, a problemi di spedizione negli Stati Uniti, ma anche a causa dell’incertezza geopolitica mondiale, alla guerra in Ucraina e alle sanzioni contro la Russia. “Il business momentum – ha commentato l’executive vice president e CFO Philippe Santi – è stato consistente anche all’inizio del 2022, anche se le difficoltà della supply chain che sono emerse la scorsa estate, i problemi di shipping negli Stati Uniti e la guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia possono limitare in modo significativo la nostra visibilità nei prossimi mesi».