Shiseido guarda a nuove acquisizioni. Lo ha detto il CEO Masahiko Uotani in un’intervista al Financial Times, dove sottolinea che “il gruppo sta valutando acquisizioni di marchi di skincare in altri mercati, in particolare in Europa e negli Stati Uniti”. Il gruppo guarda anche all’India e all’Africa.
“Riteniamo – ha spiegato Masahiko Uotani al Financial Times – che il potenziale a lungo termine sia estremamente elevato in Cina e coglieremo fermamente questa opportunità. Ma con l’aumentare della nostra dipendenza ci saranno degli interrogativi su imprevisti e gestione del portafoglio, motivo per cui vorremmo potenziare ulteriormente i nostri sforzi negli Stati Uniti e in Europa”. Questa strategia di diversificazione viene impostata dopo che Shiseido, a seguito di risultati 2020 pesantemente influenzati dalla crisi sanitaria, si è ristrutturata in modo significativo negli ultimi mesi, con l’ambizione di concentrarsi sul segmento dei prodotti per la cura della pelle.
Infatti lo scorso mese di febbraio il colosso nipponico ha firmato un accordo per cedere a Cvc Capital il proprio business nei prodotti per l’igiene e la bellezza per 160 miliardi di yen (pari a circa 1,3 miliardi di euro). A fine agosto inoltre, i marchi Laura Mercier, Buxom e Bareminerals sono stati venduti dai giapponesi ad Advent International per 700 milioni di dollari (601,9 milioni di euro).