Labomar, azienda nutraceutica italiana attiva a livello internazionale, ha acquisito un ulteriore 17,6% del capitale di Labiotre, portando così la propria partecipazione complessiva nella società, specializzata nella produzione di estratti vegetali, dal 31,2% al 48,8 per cento. Nel dettaglio Labomar ha rilevato il 10% posseduto in Labiotre da Difass International e il 7,6% da Previfarma, esercitando il diritto d’opzione già esistente tra le parti. L’operazione ha un valore complessivo pari a 1,2 milioni di euro.
Labiotre è una società fondata nel 2011 localizzata in Toscana in località Tavarnelle Val di Pesa, nel cuore del Chianti, nata dalla fusione di pluriennali esperienze di professionisti che operano nel settore dell’estrazione di erbe officinali e della formulazione di integratori alimentari. Labiotre produce estratti vegetali con tecniche innovative, titolati in principi attivi a documentata azione fisiologica. Labiotre ha chiuso l’esercizio 2020 con un fatturato pari a 6,1 milioni di euro, un ebitda pari a 1 milione di euro e un utile netto di 426 mila euro.
“La qualità assoluta della materia prima – commenta Walter Bertin, fondatore e CEO di Labomar – è una componente importante per poter realizzare prodotti di eccellenza in particolar modo nel settore della nutraceutica. Rafforzare la nostra posizione in Labiotre, in un’ottica di presidio della filiera e di monitoraggio a monte della catena del valore, rappresenta quindi un’occasione utile per consolidare ulteriormente un rapporto che ci ha già riservato grosse soddisfazioni e che ci consente di realizzare dei prodotti all’avanguardia e di successo. Questa operazione è inoltre l’ennesima dimostrazione del dinamismo di Labomar, sempre attenta a cogliere ogni opportunità di crescita e di miglioramento della propria posizione competitiva all’interno del mercato”.