Lvmh, il gruppo leader mondiale di prodotti di lusso, ha chiuso i primi sei mesi con un fatturato di 28,7 miliardi, in crescita del 53% (+11% sul 2019), registrando una performance sostanzialmente in linea con il consensus degli analisti che puntava su ricavi per 28,4 miliardi. Il colosso francese ha visto decuplicare l’utile netto rispetto al 2020 arrivando a quota 5,3 miliardi di euro, registrando un aumento del 62% sul primo semestre 2019, prima della pandemia.
Nel dettaglio, la divisione Perfumes & Cosmetics ha generato ricavi organici per 3,025 miliardi di euro in crescita del 37% nel primo semestre del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 e sono diminuiti del 3% rispetto allo stesso periodo del 2019. L’utile delle operazioni ricorrenti è aumentato dell’1% rispetto al primo semestre 2019. I principali marchi del Gruppo hanno mantenuto una politica di distribuzione selettiva a differenza di molti concorrenti che hanno aumentato la loro quota di vendite scontate o in reti parallele, a supporto dei propri ricavi. “I nostri marchi stanno beneficiando della continua crescita delle vendite online, compensando parzialmente l’impatto della sospensione dei viaggi internazionali e della chiusura di molti punti vendita”, riporta la nota di Lvmh
Parfums Christian Dior ha goduto di una forte accelerazione della sua attività con i clienti locali, prolungando la ripresa iniziata alla fine del 2020. Il continuo successo dei profumi iconici Sauvage, Miss Dior e J’Adore, il lancio del rossetto Rouge Dior e il rapido progresso delle linee skincare Prestige e Capture hanno contribuito all’ottima performance della Maison. Guerlain ha mostrato uno slancio molto positivo, guidato dalla cura della pelle, grazie all’eccezionale vitalità di Abeille Royale e Orchidée Impériale. Parfums Givenchy sta guadagnando quote di mercato grazie al successo del profumo L’Interdit e al promettente rilancio della collezione Irresistible. Fresh ha confermato la sua presenza nella cura della pelle ultra-premium e la Maison Francis Kurkdjian continua a registrare una crescita notevole.
La divisione Selective Retailing ha generato ricavi organici per 5,085 miliardi di euro aumentati del 12% rispetto alla prima metà del 2020 e in calo del 25% rispetto alla prima metà del 2019. L’utile delle operazioni ricorrenti è stato ancora una volta positivo, ma è diminuito dell’82% rispetto alla prima metà del 2019. Sephora ha raggiunto un buon livello di prestazioni in un ambiente commerciale che è stato influenzato dalla chiusura di negozi in diversi paesi Europa, mentre le vendite online continuano a progredire in tutto il mondo. Con Zalando è stata siglata una partnership strategica, che dovrebbe essere lanciata in Germania entro la fine dell’anno.
“Lvmh ha goduto di un ottimo semestre – ha dichiarato in una nota Bernard Arnault presidente e CEO di Lvmh – e sta raccogliendo i frutti di aver continuato a innovare e investire nelle sue attività durante la pandemia nonostante fosse nel mezzo di una crisi globale. Nel contesto attuale, mentre emergiamo dalla crisi sanitaria e assistiamo a una ripresa dell’economia globale, credo che Lvmh sia in una posizione eccellente per continuare a crescere e rafforzare ulteriormente la nostra leadership nel mercato del lusso globale nel 2021”.