Le farmacie continuano a rimanere, anche con le difficoltà legate alla Pandemia, un luogo chiave per la vendita di prodotti di bellezza. Sul numero del magazine Pambianco Beauty in uscita oggi, ne abbiamo parlato con alcune delle principali aziende del settore per fare il punto sulla situazione attuale e anche qualche ipotesi sul futuro. “La cosmetica in farmacia – sottolinea Fabio Guffanti general manager Laboratoires Filorga Italia – ha chiuso il 2020 con una riduzione del 6,4% a valore rispetto al 2019con un impatto inferiore rispetto ad altri comparti industriali che sono stati duramente colpiti. Nel caso di Filorga abbiamo registrato una crescita a valore di oltre il 10%, un risultato che ci rende fieri ma che va di pari passo con la consapevolezza delle sfide che fronteggeremo ancora giorno per giorno”. Dello stesso pensiero anche Giuseppe Ganassini, amministratore delegato di Istituto Ganassini: “Possiamo dire che il mondo della bellezza ha tenuto meglio di altri settori. In particolare la farmacia chiude flat, trainato soprattutto dal mercato igiene, mentre gli altri canali perdono un po’ di più. Ottimi i mesi settembre, ottobre e novembre, con un calo vistoso a dicembre proprio in concomitanza con il riacutizzarsi dell’epidemia. Ottime le performance del canale e-commerce che cresce del 16%. La pandemia ha rallentato il processo di acquisto tradizionale accelerando invece quello che già si iniziava a intravedere e cioè la ‘digitalizzazione’ degli acquisti”.
In ogni caso, la bellezza in farmacia ha risentito della pandemia meno di molti altri canali. “Le farmacie – sottolinea Andrea Magnaguagno general manager Laboratoire Native Italia – sono rimaste aperte anche durante il lockdown e, insieme ai supermercati, sono diventate punto di riferimento per l’acquisto di molte categorie merceologiche. Questo ha portato il canale farmaceutico a diventare il secondo più importante nel mondo della cosmetica in Italia. Certo, le abitudini d’acquisto sono state riviste: a livello di categorie, il comparto dell’igiene personale è cresciuto vertiginosamente, così come il trattamento mani e le colorazioni per capelli. A livello di abitudini d’acquisto, gli eventi e le consulenze in farmacia sono stati temporaneamente sostituiti da consulenze online e dall’e-commerce”.
La trasformazione digitale globale ha comportato l’evoluzione dell’assetto distributivo dei prodotti cosmetici e dermocosmetici su più canali di vendita. “Sicuramente – dichiara Fabio Berchi amministratore delegato di Sifarma – la crescita dell’online ha mostrato numeri, crescita e cambio di abitudine del consumatore più evidenti che nei periodi precedenti, sicuramente vedremo uno scenario evolutivo importante, con conseguente modifica da parte delle aziende dei sistemi e dei canali di vendita. Inoltre tutti i processi di informazione professionali e di contatto sul punto vendita con la consumatrice si sono modificati adottando strumenti digitali in misura più massiccia rispetto a prima”.
Lo scenario completo è disponibile su Pambianco Beauty Magazine di Aprile/ Maggio 2021.