Clinique, primo marchio cosmetico creato da dermatologi, punta sempre di più su sostenibilità, clean beauty e inclusione. Il brand manager Girolamo Di Cresce racconta tutte le strategie e gli obiettivi futuri.
di Chiara Dainese
Fin dalle origini, nel 1968, Clinique ha promosso la diversità e l’inclusione, con la missione di prendersi cura della pelle, in tutte le sue tipologie, tonalità ed esigenze.
“Lo ha dimostrato certamente attraverso il prodotto, con il sempre crescente numero di shade make-up e texture skincare numerate da 1 a 4 in base alla tipologia di pelle per facilitarne la scelta, ma anche attraverso una rappresentazione inclusiva del suo consumatore e dei volti che rappresentano la marca”. Lo sottolinea Girolamo Di Cresce brand manager Clinique, Darphin e Lab Series.
“Oggi, da un lato assicuriamo che sul nostro sito cliniqueitaly.it e flagship store siano disponibili tutte le tonalità disponibili di fondotinta (fino a 56 nel caso del fondotinta Even Better) e dei prodotti complementari – prosegue il manager – e dall’altro lato promuoviamo attivamente l’inclusione e diversità scegliendo creator che sappiano seguire, e talvolta tracciare, questa strada”.
Ci parla dell’iniziativa sostenibile Clinique Clean?
Da sempre testato contro le allergie e privo di profumo al 100%, Clinique negli ultimi anni ha intrapreso un percorso volto innanzitutto alla trasparenza delle formule, rendendo consultabili da chiunque sul nostro sito l’inci di tutti i nostri prodotti. A questo importante passo abbiamo avviato proprio in questi mesi un progetto volto al rifacimento dei packaging dei nostri prodotti rendendoli più sostenibili.
I prodotti che vanno in questa direzione sono riconoscibili dal logo Clinique Clean visibile sul primary e secondary pack. Abbiamo inoltre prestato attenzione a un aspetto che può sembrare semplice, ma forse il più importante: l’attenzione nel spiegare al consumatore come scomporre il prodotto e come riciclare le diverse componenti del packaging.
Quali sono gli obiettivi del progetto?
È un percorso volto da una parte a sensibilizzare il consumatore sul tema di sostenibilità e salvaguarda dell’ambiente e dall’altra di agire direttamente nello sviluppo e commercializzazione di prodotti via via più sostenibili.
Quali sono i prodotti che avete lanciato? Anche nel make-up?
I primi lanci che presentano il logo Clinique Clean sono stati il nuovo latte micellare 2 in 1 All-in-one Micellar Cleansing Milk, disponibile in 2 versioni in base alla tipologia di pelle (da arida a normale e da normale a oleosa) e il rinnovo dell’iconica Moisture Surge Intense. In quest’ultima, ad esempio, abbiamo sostituito il vasetto in plastica in una jar in vetro e il tappo è stato realizzato con plastica post-consumo ed è a sua volta riciclabile. Lo stesso avverrà per la nuova Moisture Surge 100 ore in lancio proprio nel mese di aprile. Anche il makeup è stato coinvolto in questo cambiamento: Even Better Clinical Serum Foundation, il fondotinta trasformativo potenziato dall’efficacia di 3 sieri skincare a sua volta presente la confezione in vetro sostenibile e il tappo e il dosatore realizzati con materiali post-consumo, riciclati e riciclabili.
Ci vuole raccontare qualcosa in più del prossimo lancio di Clinique?
La nuova formula Moistur Surge 100H si avvale di una tecnica di fermentazione applicata ad alcuni ingredienti come l’estratto di Aloe vera in polvere che si sono dimostrati particolarmente efficaci nella capacità di trattenere l’idratazione più profonda. La nuova Moisture Surge 100H è stata ulteriormente potenziata, grazie a nuove tecnologie e ingredienti che penetrano in oltre 10 strati in profondità della pelle, rilasciando 100H di idratazione continua per una pelle luminosa e idrata, anche dopo essersi lavati il viso. Tutto questo è stato possibile mantenendo la texture iconica in gel-crema e rinnovando il packaging con materiali sostenibili. Anche la novità Moisture Surge 100H entra a far parte del percorso Clinique Clean.