Aziende con un heritage forte e con un grande potenziale di crescita internazionale; brand con un’ottima esposizione digitale, anche in ottica di social-commerce; marchi che vanno a completare nuovi poli del mondo della cosmesi. Sono questi gli oggetti del desiderio dei principali big deal del settore beauty del 2020, anno dominato dalla pandemia Covid-19, ma che ha comunque visto il closing di importanti operazioni, talvolta sulla scia di processi di liquidazione.
Tra i grandi gruppi, Coty mantiene fede al proposito di concentrare le attività esclusivamente nei settori delle fragranze, dei cosmetici e della skincare. Il gruppo di New York ha completao il deal con l’influencer, celebrity e imprenditrice e americana Kim Kardashian ed è entrato ufficialmente nel business di KKW Beauty. La transazione strategica, annunciata la scorsa estate, contempla l’acquisizione di una partecipazione del 20%, con un investimento di 200 milioni di dollari. La partnership si concentrerà, nel 2021, sullo sviluppo di nuove categorie di prodotti e sull’espansione globale delle linee attualmente esistenti. Nel 2022 è poi previsto il debutto nella cura della pelle. L’influencer da 300 milioni di follower e il suo team guideranno la creatività di prodotto e di comunicazione. Quest’ultima si svilupperà in particolare attraverso i social media. Con questa operazione Coty ha rafforzato ulteriormente la sinergia già esistente con quello che la stampa chiama il ‘clan’ Kardashian: a novembre 2019, la società quotata al Nyse aveva infatti rilevato il 51% del beauty business di Kylie Jenner (Kylie Cosmetics e Kylie Skin) per 600 milioni di dollari. Queste alleanze avviano una nuova fase di sviluppo, partendo da una brand awareness maturata per lo più su Instagram e coerente con lo spostamento delle abitudini di consumo verso l’e-commerce.
Si inserisce in un solco simile il passaggio della maggioranza del marchio Charlotte Tilbury al gruppo spagnolo Puig. Tilbury, tra le make-up artist più richieste al mondo, durante le fashion week e non solo, forte di un suo blog e di un canale Youtube, mantiene una significativa quota di minoranza, continuando a ricoprire le cariche di presidente e direttore creativo, mentre Demetra Pinsent si conferma CEO del marchio.
In Italia i deal del 2020 mettono al centro brand storici e con potenzialità di crescita internazionale. È il caso delle nuove controllate di EuroItalia, che ha perfezionato l’acquisizione della famiglia dei marchi Atkinsons e I Coloniali da Morris Profumi, società in liquidazione. EuroItalia, oltre al brand di make-up di proprietà Naj Oleari, produce e distribuisce fragranze in licenza, tra cui Versace, Missoni, Moschino e Dsquared2. Atkinsons fu fondata a Londra nel 1799 da James Atkinson, che poi diventò il profumiere ufficiale della casa reale inglese. Morris Profumi aveva rilevato Atkinsons da Procter & Gamble nel 2007 per circa 20 milioni di euro.
Lo scenario completo è disponibile su Pambianco Beauty Magazine di Febbraio/ Marzo 2021.