Labomar Si prepara per lo sbarco in Borsa. La società infatti ha presentato la comunicazione di pre-ammissione alla Borsa Italiana, funzionale all’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie a Piazza Affari, sul mercato Aim Italia. L’operazione di quotazione sul mercato Aim Italia, interamente in aumento di capitale, ad esclusione dell’opzione greenshoe, è rivolta a investitori istituzionali italiani ed esteri, e ad investitori professionali. La quotazione è finalizzata a sostenere una strategia di M&A oltre che ad accelerare il percorso di crescita organica. Il range di prezzo è stato fissato tra un minimo di 5,7 euro e un massimo di 6,4 euro, corrispondenti ad un equity value pre-money di 80,7 milioni di euro e 90,6 milioni rispettivamente.
Fondata da Walter Bertin nel 1998 a Istrana, nei primi 6 mesi del 2020, Labomar ha registrato ricavi consolidati pari a 33 milioni di euro ed un ebitda consolidato pari a 7,8 milioni di euro.
“Abbiamo lavorato in questi anni – commenta Walter Bertin, fondatore e amministratore delegato di Labomar – con l’obiettivo di essere un partner innovativo e affidabile per i nostri clienti. Oggi siamo una realtà riconosciuta e apprezzata nel nostro Paese e in Europa. Grazie alla recente acquisizione di ImportFab, abbiamo accelerato il percorso verso l’internazionalizzazione, aprendo una porta d’accesso privilegiato verso il primo mercato al mondo del settore per dimensione, quello statunitense. Abbiamo imparato a dialogare, con successo, con investitori finanziari avendo avuto dal 2012 al 2018 nel nostro capitale il Fondo Italiano di Investimento. Con la quotazione intendiamo raccogliere risorse per velocizzare la nostra crescita, cogliere nuove occasioni sul mercato e valutare possibili acquisizioni”.