Lvmh ha chiuso i primi sei mesi dell’esercizio 2020 con ricavi per 18,4 miliardi di euro, in calo del 27 per cento. La divisione Profumi e Cosmetici ha registrato un calo dei ricavi del 29% a 2,304 miliardi di euro nella prima metà del 2020. “Tutti i marchi hanno mostrato una buona resistenza e un’alta reattività in un settore caratterizzato dal calo del make-up, dalla chiusura dei negozi e da un forte aumento della distribuzione parallela, canale dove i nostri marchi non desideravano entrare”, riporta una nota del Gruppo. Per contro le vendite online stanno crescendo molto bene.
Nel dettaglio, Parfums Christian Dior ha mantenuto un forte slancio nell’innovazione grazie a Miss Dior Rose N’Roses e alla nuova edizione di Dior Homme, nonché alsuccesso della linea di skincare anti-age Capture Totale. Guerlain ha continuato la sua rapida crescita nella cura della pelle, grazie ad Abeille Royale, che celebra il suo decimo anniversario, e all’Orchidée Impériale. Le linee storiche di Parfums Givenchy sono state resistenti. La cura della pelle di Fresh sta godendo un forte slancio in Cina.
“L’impatto della pandemia sui ricavi e sui risultati annuali – dichiara Bernard Arnault, presidente e CEO di Lvmh – non può essere valutato con precisione a questo punto, senza sapere quando l’attività del gruppo potrà tornare alla normalità nelle varie aree di presenza”. Il gruppo francese del lusso, in questa situazione di ‘turbolenza’, si sta concentrando sul “preservare il valore dei propri brand” con particolare attenzione a un “rafforzamento della politica di controllo dei costi e al controllo degli investimenti”. Per Lvmh, “dopo un secondo trimestre pesantemente impattato dalla crisi, possiamo sperare che il recupero si materializzerà gradualmente nella seconda metà del 2020”, conclude Arnault.