Il retailer americano di cosmetici Ulta Beauty ha annunciato una riduzione del 32,7% delle vendite del primo trimestre, portando la società in perdita a causa delle chiusure legate alla pandemia di Covid-19 in corso.
Per il primo trimestre conclusosi il 2 maggio 2020, il rivenditore con sede a Bolingbrook, Illinois, ha registrato vendite nette di 1,17 miliardi di dollari (pari a circa 1,05 miliardi di euro) rispetto ai 1,74 miliardi generati nello stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite comparabili sono diminuite del 35,3%, rispetto a un aumento del 7,0% nel primo trimestre del 2019. La perdita netta nel trimestre è stata di 78,5 milioni di dollari (pari a circa 70,51 milioni di euro) rispetto a un utile netto di 192,2 milioni nel primo trimestre dell’anno fiscale 2019.
A causa della crisi del coronavirus, Ulta ha temporaneamente chiuso tutti i suoi negozi il 19 marzo. Il retailer ha riaperto i negozi solo dall’11 maggio. Attualmente 333 store dell’azienda sono aperti ai clienti, mentre 840 offrono pick-up sul marciapiede.
“La rapida escalation di Covid-19 ha provocato una significativa interruzione delle nostre operazioni – ha dichiarato Mary Dillon, CEO di Ulta Beauty – e per gran parte del primo trimestre, Ulta Beauty ha operato come attività esclusivamente digitale e, sebbene le vendite di e-commerce abbiano superato le nostre aspettative, non è stato sufficiente a compensare completamente l’impatto delle chiusure dei nostri negozi”.
Avendo aperto 11 nuovi negozi nel corso del primo trimestre, Ulta ora gestisce un totale di 1.264 punti vendita, ma ha ridotto i suoi piani di aperture a causa del coronavirus. Alla luce della situazione attuale Ulta non ha fornito ulteriori stime finanziarie per il secondo trimestre o per l’intero anno fiscale.