In un solo mese dall’inizio dell’emergenza sanitaria, si è registrato un salto evolutivo dell’e-commerce in Italia pari a quello che ci sarebbe stato in 10 anni. Facilmente intuibile il motivo, dato che le vendite online hanno soddisfatto l’esigenza di acquistare i prodotti senza uscire di casa, rispettando il lockdown. Il beauty non ha fatto eccezione. I dati presentati nella plenaria digitale del Netcomm Forum Live hanno evidenziato un incremento delle vendite online dei prodotti per la persona, tra fine febbraio e metà aprile, del 93 per cento.
Sempre durante l’evento dei giorni scorsi, Ilaria Tiezzi, CEO di BrandOn Group, ha fornito dati specifici sull’incremento delle vendite di cosmesi: “Nei due mesi che hanno visto l’Italia in lockdown, tra marzo e aprile 2020, lo scontrino medio unitario delle vendite online di prodotti di bellezza è cresciuto del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Abbiamo registrato anche una crescita del 44% delle vendite con costo unitario superiore a €150 e il prezzo medio dei prodotti più costosi è cresciuto del 75%”.
Ci si chiede se numeri così alti per l’e-commerce siano un’eccezione legata alla situazione temporanea o invece possano radicarsi in futuro in un diverso comportamento d’acquisto. Tiezzi sembra propenedere per la seconda ipotesi, come ha sottolineato durante la plenaria digitale: “I numeri registrati in questo periodo sono certamente da attribuire alla chiusura degli store fisici delle profumerie, tuttavia, l’intero settore del retail dovrà modellarsi ai cambiamenti repentini nelle modalità e nei comportamenti di acquisto dei consumatori, che continueranno a vedere nei canali digitali la soluzione più funzionale e adeguata alle proprie esigenze. La salute e la sicurezza continueranno a rappresentare una priorità e le occasioni per recarsi in luoghi affollati saranno ridotte al minimo”.
Dall’inizio del 2020 a oggi sono 2 milioni i nuovi consumatori online in Italia (in tutto 29 milioni), 1,3 milionidei quali, secondo le stime di Netcomm, sono da attribuire all’impatto dell’emergenza sanitaria del Covid-19. Negli stessi mesi dello scorso anno (da gennaio e maggio 2019), infatti, si registravano 700.000 nuovi consumatori: si tratta della crescita organica che il mercato eCommerce si aspettava anche nei primi 4 mesi del 2020, se non fossero subentrati la crisi del Coronavirus e il conseguente lockdown.