Givaudan, numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi, ha realizzato un fatturato di 1,62 miliardi di franchi (pari a circa 1,53 miliardi di euro) nei primi tre mesi dell’anno, con una crescita organica del 6,1% rispetto a un anno prima. La crescita a perimetro costante è stata invece del 5,4% annuo. I ricavi della divisione Profumi sono cresciuti del 6,3% a 745 milioni di franchi, mentre il fatturato della divisione Aromi è salito del 4,6% a 845 milioni, precisa una nota della multinazionale ginevrina.
Questi risultati superano le proiezioni degli analisti, che limitavano al 4,8% la crescita organica stimando un fatturato medio di 1,6 miliardi di franchi, di cui 738 milioni dai profumi e 869 milioni dagli aromi.
“La buona performance è stata raggiunta nella maggior parte dei segmenti di prodotto e delle aree geografiche, con prestazioni particolarmente solide nei settori della cura della casa e della persona all’interno della divisione fragranze”, ha dichiarato il gruppo svizzero. Givaudan, che ha sottolineato di essere stata in grado di mantenere le sue operazioni e la supply chain globale con interruzioni minime nell’emergenza sanitaria per il coronavirus, per l’intero esercizio fiscale conferma l’obiettivo di una crescita del 4-5% e un flusso di cassa tra il 12-17% delle vendite.