I listini dei mercati mondiali, l’anno scorso, hanno brindato alla bellezza. Tante, infatti, le aziende cosmetiche quotate sulle principali piazze internazionali che hanno riportato rialzi a doppia cifra, con addirittura un ‘goal’ a tre numeri di Avon Products, il cui titolo ha registrato nel 2019 un +263,1%, portando a casa una capitalizzazione di 2.232 milioni di euro.
Rispetto al 2018, quando il ranking per crescita elaborato da Pambianco sulle 20 principali aziende beauty quotate ha registrato una metà in aumento e l’altra in calo, nel 2019 invece, ben 14 società hanno cavalcato la Borsa con forti progressioni del titolo, e solo 6 aziende hanno perso valore.
Analizzando il ranking 2019 e confrontandolo con quello precedente, si nota anche che l’aumento delle azioni negli ultimi 12 mesi riporta percentuali molto alte, di gran lunga superiori alle crescite registrate nel 2018. Stesso discorso vale per i titoli in calo, che nel 2019 retrocedono comunque con percentuali inferiori rispetto ai ‘crolli’ del 2018. Insomma, l’anno scorso le aziende in Borsa hanno performato più che bene.
Rimane tuttavia la clamorosa assenza dell’Italia dai listini mondiali del beauty, assenza quasi ingiustificata perché la Penisola è uno dei principali produttori di make-up al mondo e alcune aziende tricolori hanno le carte in tavola per sbarcare a Piazza Affari.
L’approfondimento sull’andamento dei titoli di bellezza nel mondo è presente sul magazine Pambianco Beauty febbraio-marzo 2020.