Il primo quarter dell’anno fiscale 2020, chiuso lo scorso 30 novembre 2019, ha visto risultati poco brillanti per Walgreens Boots Alliance. Le vendite del colosso di farmacie e drugstore sono cresciute dell’1,6% a 34,3 miliardi di dollari (in aumento del 2,3% a tassi di cambio costanti), ma il risultato operativo è diminuito del 27,6% a 1 miliardo di dollari, mentre il risultato operativo rettificato è diminuito del 15,6% a 1,5 miliardi di dollari (in calo del 15,4% a tassi di cambio costanti).
L’utile per azione è diminuito del 19,8% a 0,95 dollari, mentre l’utile per azione rettificato è aumentato del 6% a 1,37 dollari, in calo del 5,7% a tassi di cambio costanti.
Stefano Pessina, executive vice chairman e CEO di Walgreens Boots Alliance, ha commentato così i risultati: “Manteniamo l’outlook per l’anno in corso, nonostante un primo trimestre poco vigoroso. Siamo fiduciosi che i nostri piani strategici siano quelli giusti per generare crescita sostenibile a lungo termine. Inoltre, siamo soddisfatti dei progressi fatti nel corso del trimestre per quanto riguarda il programma trasformazionale di gestione dei costi e per la produzione di cash flow”. Nello specifico, il gruppo prevede risparmi di costi annuali di oltre 1,8 miliardi di dollari entro l’anno fiscale 2022.