Potrebbe essere il più grande delisting del secolo, anche se la casa madre non commenta l’indiscrezione anticipata da Reuters. L’agenzia di stampa ha infatti rivelato che Walgreens Boots Alliance sta esplorando la vendita del gruppo a fondi di private equity e l’uscita dalla Borsa di New York, dove il colosso delle farmacie e dei drugstore ha un valore di mercato di oltre 55 miliardi di dollari (49,6 miliardi di euro).
Sempre a quanto dice Reuters, il gruppo guidato da Stefano Pessina, di cui è anche il più grande azionista con il 16% del capitale, avrebbe già incaricato la banca d’investimento Evercore Partners per esplorare una possibile transazione con società di private equity attraverso un’operazione di leveraged buyout. Non sarebbero pochi i fondi coinvolti e ognuno di questi dovrebbe mettere in campo un cospicuo investimento. Inoltre, il colosso statunitense starebbe valutando la cessione di alcuni asset, come il 27% del capitale di AmerisourceBergen Corp, società di vendita all’ingrosso di farmaci, per avere più fondi in vista del delisting.
Il giorno in cui è stata riportata la notizia, martedì 5 novembre 2019, il titolo di Walgreens in Borsa è salito dell’8% a 64,12 dollari ad azione, per poi chiudere la sessione a 61,21 dollari, in crescita del 2,62 per cento.
Le vendite di Walgreens Boots Alliance nell’anno fiscale 2019 sono avanzate del 4,1% a 136,9 miliardi di dollari, mentre il risultato operativo è sceso del 20,5% a 5 miliardi di dollari.