The Estée Lauder Companies ha riportato “risultati finanziari eccezionali” per il suo primo trimestre conclusosi il 30 settembre 2019. Le vendite nette infatti, hanno raggiunto i 3,9 miliardi di dollari in aumento dell’11 per cento. Escludendo l’impatto della conversione di valuta, le vendite nette sono aumentate del 12 per cento. L’utile netto è aumentato del 19% a 595 milioni di dollari. A trainare la crescita sono state la categoria skincare, i negozi al dettaglio e i canali online a livello globale, il brand Estée Lauder e diversi marchi di lusso. “Abbiamo iniziato l’anno fiscale 2020 con risultati eccezionali – ha sottolineato Fabrizio Freda, presidente e amministratore delegato del gruppo – e la nostra strategia vincente, basata su molteplici motori di crescita, ci ha aiutato a crescere soprattutto alla luce del volatile ambiente globale. Inoltre, tutti e quattro i nostri marchi più grandi, ognuno con vendite annuali ben superiori a 1 miliardo di dollari, sono cresciuti a livello globale. Ciò dimostra il costante interesse dei consumatori nei marchi affermati e nei loro prodotti che durano nel tempo”.
Per il primo trimestre, i ricavi provenienti dal segmento skincare sono aumentati del 24% a 1,84 miliardi, mentre quelle relative al make-up sono aumentate del 3% grazie alle performance di Estée Lauder, Mac e Tom Ford beauty.
Per il 2020, le previsioni del colosso sono ottimiste. L’obiettivo è raggiungere un utile per azione pari ad una cifra tra 5,85 dollari e 5,93 dollari. Attualmente, lo stesso valore si attesta su 1,61 dollari per azione (+ 19%). C’è da dire però, che l’obiettivo riguardante l’utile per azione, è inferiore alle previsioni degli analisti.