Pambianco Beauty ha selezionato il negozio di Silvio Levi perché aiuta il consumatore nella scelta del profumo ‘che lo rappresenta’. percorso non condizionato dai marchi e dai loghi.
Un ‘facilitatore’ della scelta olfattiva. Così si potrebbe definire Pérfume by Calé, il negozio milanese di fragranze artistiche di Silvio Levi che è stato selezionato da Pambianco Beauty per il suo approccio inusuale al mondo (e alla vendita) del profumo. L’idea del titolare, infatti, è quella di semplificare il processo di scelta del profumo da parte del consumatore, attraverso sistemi di diagnosi olfattiva e una collezione di materie prime presenti in negozio, che consentono ai clienti di aumentare la consapevolezza sui loro gusti. Alla base c’è il concetto che il consumatore sia l’unico ‘decision maker’ e che il negoziante non debba ‘imporgli’ una particolare fragranza, come a volte accade nelle profumerie. Anche il modo in cui è strutturato il negozio di corso Magenta aiuta l’orientamento del cliente, perché sugli scaffali non sono presenti i loghi dei brand (come accade tradizionalmente nelle profumerie), proprio per far sí che il consumatore si senta libero di avvicinarsi a una fragranza indipendentemente dal marchio.
Come aiuta il consumatore a trovare il profumo ‘giusto’ per lui?
Attraverso Nose, in esclusiva italiana nel nostro negozio. È un sistema di diagnosi olfattiva che funziona con un iPad, dove il cliente digita i profumi che ha indossato finora, e il sistema sceglie un set di fragranze che verranno sottoposte alla sua valutazione olfattiva senza svelare marchio, nome del profumo, aspetto delle confezioni. Un modo per scoprire, senza preconcetti e con un grande risparmio di tempo, le creazioni più vicine al proprio stile.
In che altro modo stimola il processo di consapevolezza?
In negozio ho una piccola collezione di ingredienti usati dai più grandi profumieri. ‘Sentire’ le materie prime è un modo per comprendere la complessità dell’impresa compositiva. Infatti, alcuni ingredienti possono risultare quasi fastidiosi allo stato puro, ma, inseriti in una formula, conferiscono una sorprendente armonia d’insieme. Inoltre, nel negozio ho una piccola ‘libreria’ con una selezione di testi e di libri da sfogliare in tutta rilassatezza, per soddisfare le curiosità e discriminare tra fatti e leggende del mondo del profumo. Non manca infine, uno ‘spazio museo’, con marchi e prodotti del passato, che oggi sono scomparsi o si sono evoluti. Si tratta di fragranze che hanno fatto la storia del profumo e di confezioni che sorprendono per la loro originalità. Un piccolo mondo delle meraviglie!
Qual è il prodotto più venduto?
Aventus di Creed. Da 9 anni continua ad aumentare le vendite.
Avete intenzione di introdurre nuovi brand?
Sì. Abbiamo appena inserito il marchio islandese Stora Skuggan, e stiamo introducendo skincare di nicchia, prevalentemente di marchi italiani con imprenditoria femminile e con un’attenzione all’anti-pollution. Ad esempio, Angela Laganà, che ha lanciato cosmetici liquidi ma totalmente senza acqua. Questo permette di eliminare conservanti e altri eccipienti, perché non si rischia la formazione di batteri.
Qual è il cliente ideale?
È quello che ancora non ha capito quanto sia importante indossare un profumo che lo rappresenti.
Cosa fate nel web e sui social?
Siamo entrati sui social molto cautamente. Abbiamo una pagina su Facebook e su Instagram e abbiamo anche l’e-commerce di Pérfume by Calé, ma è in fase di revisione. Stiamo ragionando su come integrare l’e-shop con Instagram, processo che necessita di investimenti molto corposi.
Un sogno nel cassetto?1
Sono riuscito, nel tempo, a realizzare il mio sogno, cioè creare un mio marchio: Calé Fragranze d’Autore. Ora, il mio prossimo sogno è trasformare questo marchio in uno ‘spettacolo’. Vorrei dare corpo ai miei profumi, cioè tradurre le note olfattive in gestualità, in musica, danza e teatro. Raffigurare visivamente qualcosa che è impalpabile, come il profumo.