Coty ha dato il mandato a Credit Suisse per esplorare opzioni di vendita o altre alternative strategiche riguardo al business della unit professionale, che comprende, tra gli altri, i marchi Wella, Clairol, Opi e Ghd. La scelta di disinvestire nel professionale, nonché nelle attività della filiale in Brasile, fa parte del piano di riorganizzazione della multinazionale americana, che riguarda il business, il management e il board of directors, e che ha l’obiettivo finale di concentrare le attività esclusivamente nei settori delle fragranze, dei cosmetici e dello skincare. Il colosso del beauty si aspetta che i proventi dalle transazioni dei marchi haircare serviranno per pagare i debiti della società, nonché per premiare gli azionisti.
Pierre Laubies, CEO di Coty, ha affermato di volere un riposizionamento dell’azienda che “le consenta di essere più agile ed equilibrata, e soprattutto capace di investire in aree che hanno forti potenzialità di crescita. Il ‘professional team’ ha fatto un ottimo lavoro negli ultimi 3 anni – ha concluso l’AD – ma lo sviluppo di questo business è al di fuori del focus strategico di Coty”.
La unit professionale di Coty è, a livello mondiale, il secondo player del settore, con un portfolio di marchi haircare e nailcare distribuiti in 250mila saloni in tutto il mondo. Sono previsti, per questa unit, ricavi pari a 2,7 miliardi di dollari (2,4 miliardi di euro) nell’anno fiscale 2019.
Nessun cambiamento è previsto nella guidance a medio termine del gruppo, che stima margini operativi tra il 14% e il 16% per l’anno fiscale 2023.
Oggi, lunedì 21 ottobre 2019, giorno in cui Coty ha dato la notizia della scelta di dismissione della unit professionale, le azioni del gruppo al New York Stock Exchange hanno registrato alle ore 16,00 un avanzamento del 12,15%, pari a 11,35 dollari ad azione.