In un momento in cui le aziende sono a caccia di player nativi digitali, c’è anche chi fa marcia indietro. Termina infatti la partnership tra Coty e Younique, social commerce di bellezza di cui il gruppo statunitense aveva acquistato il 60% del capitale azionario nel 2017 per 600 milioni di dollari (circa 542 milioni di euro). La restante percentuale, da allora, è sempre rimasta in mano ai fondatori della piattaforma di vendite dirette, con i suoi manager alla guida della società. Ora Coty ha deciso di rivendere la sua quota ai fondatori, una volta ottenuto il via libera dagli enti di controllo. Il valore della transazione non è stato reso pubblico.
La scelta di Coty è dettata, secondo quanto dice l’azienda, “dalla diversa natura dei business model delle due società e dalla necessità di focalizzarsi sui ‘fondamentali’ e di sviluppare reciprocamente i rispettivi punti di forza”. Pierre Laubies, CEO del colosso cosmetico ha aggiunto che “il gruppo si concentrerà sul piano di ‘turnaround’ e sulle opportunità per le divisioni luxury, consumer e professional”.
Il piano di ‘svolta’, secondo quanto riporta Wwd, comprenderà l’internazionalizzazione del marchio CoverGirl, attualmente in forza soprattutto in Usa e in Canada, e investimenti nella unit consumer, dove sono confluiti molti brand acquisiti da P&G, che ha riportato conti in calo in seguito alle difficoltà del mass market in Europa e negli Stati Uniti. Piani di crescita sono previsti anche per i marchi prestige e professionali.
Ieri, mercoledì 28 agosto 2019, giornata in cui Coty ha dichiarato la sua volontà di cedere la maggioranza di Younique, il titolo del gruppo ha guadagnato oltre il 6% alla Borsa di New York, chiudendo le transazioni a un prezzo di 9,33 dollari ad azione.