L’e-pharmacy Farmaè ha avviato il roadshow di incontri con gli investitori italiani ed esteri per la quotazione sul segmento Aim Italia, gestito da Borsa Italiana. Insieme al roadshow viene aperto il processo di bookbuilding, cioè la raccolta di richieste degli investitori istituzionali per poter quantificare la quantità di titoli e il prezzo dell’offerta.
L’Ipo avverrà interamente attraverso un aumento di capitale. La forchetta di prezzo è stata fissata tra un minimo di 7,5 euro e un massimo di 8,4 euro per azione, per una capitalizzazione pre-money compresa tra 33 milioni e 37 milioni di euro.
Il sito di e-commerce farmaceutico è il primo retailer online e offline di salute e benessere che sbarca in piazza Affari. Farmaè ha chiuso il bilancio 2018 con 24,8 milioni di euro di ricavi, registrando una crescita annua (Cagr) del 93,8% dal 2015, e punta ai 40 milioni di euro nel 2019. “Siamo di fronte a una grande opportunità di crescita – commenta in una nota Riccardo Iacometti, fondatore e CEO di Farmaè – poiché la Borsa ci consentirà di sostenere i nostri piani di sviluppo, raccogliendo i capitali utili a consolidare la nostra leadership di mercato. Investimenti in logistica e nuove tecnologie, ampliamento dell’offerta prodotti, consolidamento della strategia omnicanale sono gli ambiti su cui vogliamo lavorare per incrementare il nostro vantaggio competitivo”.
Il sito, prosegue la nota, ha raggiunto nel 2018 oltre 13 milioni di visitatori (dai 5,5 milioni del 2016) e un tasso di conversione all’acquisto superiore alla media nazionale. Farmaé ha registrato l’anno scorso 523mila ordini (111mila nel 2016) da quasi 229mila utenti attivi (67mila nel 2016), per 2,7 milioni di prodotti venduti (700mila nel 2016)