Negli ultimi 9 anni, Dior ha utilizzato nei propri laboratori uno strumento diagnostico professionale, Dior Skin Scanner, per analizzare i vari tipi di pelle. Ora, questo sistema brevettato da oltre 30 anni di ricerca clinica, viene portato in alcuni punti vendita per migliorare la consulenza offerta alla clientela, sfruttando le tecnologie di ultima generazione e gli algoritmi di deep learning, che è una forma di intelligenza artificiale modellata sul cervello umano che consente alla macchina di imparare in autonomia (a differenza della programmazione, in cui la macchina si limita a eseguire ordini predeterminati).
Ispirato alle soluzioni di diagnostica per immagini, Dior Skin Scanner effettua una scansione completa del viso da due punti di vista (frontalmente e lateralmente) e con tre diverse fonti luminose specializzate (luce naturale, cross-polarizzata e ultravioletta) cattura un gran numero di informazioni sulla pelle, inclusi gli aspetti invisibili a occhio nudo ma rilevabili negli strati più profondi, sino ad arrivare al derma. In questo modo, sotto la superficie (epidermide profonda e derma superficiale) si possono vedere le macchie che stanno per comparire e le aree rosse, mentre in profondità nel derma, si evidenziano i danni causati dai raggi Uv e i pori ostruiti.
L’azienda di bellezza precisa che, con l’aiuto di un database di oltre 50mila immagini di diversi tipi di pelle e sfruttando i meccanismi di apprendimento profondo, Dior Skin Scanner assicura una precisione mai vista prima. Una volta effettuata l’analisi, l’esperto di skincare stabilisce un programma mirato su misura per la cliente. Inoltre, un mese dopo è possibile programmare una nuova consulenza per osservare l’evoluzione della condizione cutanea e verificare l’efficacia del regime consigliato.
Per ora, in Europa la nuova tecnologia è disponibile in Francia, Spagna, Inghilterra, e, da settembre 2019 sarà presente in alcuni flagship store selezionati in Asia.