Continua la campagna acquisti delle farmacie italiane, dopo la liberalizzazione del settore. L’ultima mossa l’ha fatta Pharmakrymi, società costituita – si legge sul sito di Borsa Italiana – con lo scopo di realizzare un network di farmacie e parafarmacie con insegna Pulker Farma e Pulker Farma Parafarmacie, di cui conta già 15 punti vendita in tre città italiane, Roma, Firenze e Milano. La società, per continuare l’espansione e dotarsi di capitale, ha emesso minibond per un valore massimo di 2 milioni di euro sull’ExtraMot Pro, segmento di Borsa Italiana dedicato alle quotazioni e ad altri strumenti partecipativi delle Pmi. Pharmakrymi, che ha chiuso il 2018 con 11,3 milioni di euro e un ebitda margin in crescita del 7%, focalizzerà gli acquisti dei negozi con la croce verde sulle tre città dove l’azienda è già presente.
Per quanto riguarda F21 (Fondi italiani per le infrastrutture), si tratta del primo fondo italiano ad essere entrato nel risiko della salute: attraverso la newco Farmacie Italiane (controllata per il 61,2% dal Terzo Fondo F21 e per la restante parte da Farmacrimi e Medeopart), il private equity ha acquisito il capitale del Gruppo Farmacrimi, che ha realizzato nel 2017 un fatturato aggregato di circa 110 milioni di euro e un ebitda di circa 12 milioni di euro. Il gruppo possiede 12 farmacie e 14 parafarmacie prevalentemente a Roma, nonché una società di distribuzione all’ingrosso di farmaci.