Dopo un periodo di colloqui preliminari, è arrivata la scelta definitiva: Natura & Co. ha comprato Avon Products, colosso americano del porta a porta che ha chiuso l’ultimo esercizio fiscale con una perdita di 21,8 milioni di dollari (pari a circa 19,2 milioni di euro). La società infatti era in fase di ristrutturazione e aveva previsto il taglio dell’organico globale del 10% entro la fine del 2019.
L’operazione valorizza Avon oltre 2 miliardi di dollari, rispetto a una capitalizzazione di 1,4 miliardi alla chiusura del Nyse di martedì 21 maggio. Infatti, quando il giorno seguente, mercoledì 22 maggio, la stampa ha fatto trapelare la notizia dell’acquisizione della società americana da parte di Natura, le azioni di Avon sono volate del 15 per cento.
Con questo deal, il gruppo brasiliano diventa il quarto player beauty al mondo, operativo su diversi canali, e grazie ad Avon si rafforza nel business direct-to-consumer, cioè nelle vendite a domicilio e dirette. Le aspettative di Natura & Co. in seguito al takeover sono di oltre 10 miliardi di dollari di ricavi lordi, con una presenza del gruppo in 100 Paesi. Tra i marchi più conosciuti della multinazionale carioca, si citano l’omonimo Natura, The Body Shop e Aesop, oltre alla new entry Avon e ad altri marchi su cui il gruppo sta investendo attraverso fondi di venture capital.
L’operazione ha portato alla nascita di una newco, Natura Holding S.A., di cui gli azionisti di Natura & Co. detengono il 76% del capitale, mentre quelli di Avon il 24 per cento. Sul mercato borsistico di San Paolo, all’inizio della giornata di giovedì 23 maggio, Natura guadagnava il 9,5 per cento.