La si attendeva da tempo, e anche con un certo timore. Retailer e aziende beauty dicevano che, quando Amazon avesse lanciato la sua private label di bellezza, avrebbe stracciato tutti, perché, governando software e algoritmi, avrebbe potuto facilmente ‘dirottare’ il traffico sulla sua etichetta di proprietà. Fatto sta che, secondo indiscrezioni rilasciate a Pambianco Beauty, la own brand cosmetica del colosso di Jeff Bezos è nata, si chiama Find (lo stesso nome della private label di abbigliamento), e al momento non sembra avere portato grandi stravolgimenti sul mercato. Lanciata verso metà dicembre 2018, si tratta esclusivamente di un brand di make-up ed è probabilmente ancora in una fase di test sulla piattaforma. Sempre secondo quanto risulta a Pambianco Beauty, la sua progettazione e produzione sarebbe stata affidata a un altro colosso del settore, Intercos.
Il lancio del marchio di proprietà dimostra l’intento di Amazon di investire sul comparto bellezza, nato in Italia nel 2015 e ancora non pienamente sviluppato. Il colosso dell’e-commerce non rilascia dichiarazioni in merito al business del beauty, ma fonti accreditate vicino al retailer parlano di un prossimo sviluppo del settore, al momento più forte in altri Paesi rispetto a quello che genera in Italia. Ad esempio, da aprile a giugno 2018, il comparto della bellezza su Amazon avrebbe registrato nel Regno Unito una crescita del 45% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre negli Stati Uniti le vendite beauty sarebbero salite del 26 per cento. Numeri che rispecchiano più o meno l’andamento di tutto l’anno sulla piattaforma beauty dei rispettivi Paesi.
Sempre secondo indiscrezioni raccolte, in Inghilterra il mercato beauty su Amazon avrebbe registrato nel 2018 un valore di 180 milioni di sterline (200,3 milioni di euro) e negli Stati Uniti peserebbe circa 3,9 miliardi di dollari (3,4 miliardi di euro).